Processo BPVi 19 settembre, Summa (GdF) in video: “iniziammo indagini da aprile 2015, poi arriva Bce con Gatti…”, il teste del 26 settembre

398

Dopo l’affondo lungo ore di Antonio Messineo, il super dirigente di Consob per il quale non erano “piazzabili” a due soci su tre le azioni almeno degli ultimi aumenti della Banca Popolare di Vicenza, a deporre il 19 luglio davanti al collegio presieduto da Deborah De Stefano e completato dalla giudici a latere Elena Garbo e Camilla Amedoro con i sostituti procuratori Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi a avviare le danze accusatorie, è stato chiamato il tenente colonnello della finanza Andrea Summa.

Se lo scopo dei pm era fargli rappresentare il quadro complessivo in cui si è potuto rendere possibile il crac della BPVi il colonnello Summa è stato chiaro e martellante nelle accuse a 360° ai vertici della fu popolare.

Ma, quando è stata la volta della difesa, il “pareggio”, anche se solo dialettico, è stato cercato con convinzione perché, a differenza che con l’esperto Messineo, che anche alle domande di dettaglio poteva rispondere, i vari avvocati Ambrosetti, Manfredini, Roetta & c. hanno provato a ribaltare la testimonianza di Summa cercandolo di stringerlo nell’angolo dei quesiti specifici di indagini condotte ai suoi uomini.

Dopo qualche intervento soft della presidente, che sottolineava come ai futuri testimoni della GdF sarebbe toccato chiarire il quadro accusatorio sintetizzato da Summa è stato Luigi Salvadori a riprendere in mano la “partita” evidenziando proprio questo aspetto e rinviando alle udienze future con le Fiamme gialle le precisazioni fattuali.

A voi, quindi, vedere ed ascoltare la deposizione del colonnello di cui riportiamo alcune frasi, riprese dal video e “annotate” con puntualità anche dal collega Matteo Bernardini del GdV,  inclusa quella che riguarda l’inizio del “lavoro” delle Fiamme Gialle e fa capire come domani, 26 settembre, il teste a cui è stata riservata tutta la giornata, Emanuele Gatti, sarà chiamato a chiarire tante cose a partire dall’ispezione da lui coordinata per la Bce.

All’inizio del 2015 – dice Summa – «in alcuni articoli sui giornali si metteva in dubbio la solidità della banca e si parlava di un’ispezione della Banca centrale europea. In particolare veniva evidenziato che dopo l’aumento di capitale 2013 (e 2014, ndr) la banca superava per poco lo stress test a cui era stata sottoposta dalla Bce…. Altre notizie mettevano poi in discussione il reale valore del titolo azionario…».

Se è a quel punto che scattano le indagini su cui si basa il il processo BPVi e che la procura affida alla Guardia di Finanza, il 7 aprile 2015 i collaboratori di Summa consegnano a Salvadori la prima informativa sulla Popolare e parte l’ispezione della Bce.

«Chiediamo agli ispettori coordinati da Emanuele Gatti cosa sta emergendo dal loro lavoro; quindi, dopo il confronto, sono state decise le perquisizioni» nella sede centrale di via Framarin, in quelle della BpVi a Milano e Palermo, a casa di Gianni Zonin, Giuseppe Zigliotto, Samuele Sorato, Emanuele Giustini, Andrea Piazzetta e di altre quindici persone con 100 militari che fanno anche «una copia integrale del server della banca».

Il resto in video… e a domani per la nuova udienza del processo BPVi con la testimonianza fiume, è facile prevederlo, di Emanuele Gatti.

N.B. Oltre che i verbali di udienza disponibili ora su bankileaks.com sezione Documenti & Files Premium, proponiamo i video integrali in esclusiva del processo BPVi dall’udienza del 13 giugno su questo mezzo, sul nostro canale YouTube e sul canale streaming VicenzaPiu.tv e LaPiu.Tv (qui il nostro palinsesto) visibili su Pc e tramite l’omonima App disponibile gratuitamente per l’ambiente iOs e Android.