Pronto soccorso in Veneto: Azienda Zero pubblica il primo avviso per medici. Lanzarin: “Ridurremo progressivamente il ricorso ai medici a gettone”

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L'assessore regionale Manuela Lanzarin

Azienda Zero ha pubblicato oggi il primo avviso di procedura comparativa per la predisposizione di elenchi di medici idonei a prestare attività presso le strutture di pronto soccorso in Veneto. L’avviso resterà aperto per 20 giorni.

L’organismo di supporto alla giunta regionale per monitorare i conti delle aziende sanitarie regionali informa che “potranno candidarsi in primis medici specialisti in emergenza-urgenza, medici specialisti in altre discipline equipollenti e affini o in possesso dell’idoneità all’emergenza sanitaria territoriale (MEST). Ma potranno presentare domanda anche medici in possesso di altre specializzazioni, medici in formazione specialistica e medici laureati e non specializzati che potranno essere impiegati negli ambulatori per i codici minori. Potranno candidarsi anche i medici in pensione”.

Le tariffe orarie massime per gli incarichi di lavoro autonomo, che potranno essere conferiti dalle aziende sanitarie, sono quelle anticipate deliberazione della giunta regionale n.106/2024: “80 euro massimi per i medici specialisti in emergenza-urgenza o specializzazioni equipollenti; 60 euro massimi per i medici con altre specializzazioni o in possesso di attestato MEST; 40 euro per gli specializzandi”.

Viene comunque precisato che le aziende sanitarie avranno la possibilità di incrementare le tariffe del 30% per attività svolte in ospedali di base e strutture riabilitative in presenza di servizi di emergenza-urgenza.

I medici potranno candidarsi per una o più aziende sanitarie. Una commissione composta da esperti effettuerà le valutazioni comparative che prevedono, oltre alla valutazione dei titoli, un colloquio.

Soddisfazione viene espressa dall’assessore alla Sanità della Regione Veneto, Manuela Lanzarin: “Cominciamo subito a dare attuazione alla delibera con cui la Giunta Regionale ha fornito alle aziende sanitarie strumenti per dare maggiore sicurezza, stabilità e competenza alle attività di Pronto Soccorso ed emergenza-urgenza riducendo progressivamente il ricorso ai medici a gettone.

Confido – ha continuato l’assessore – che siano numerosi i medici disponibili ad assumente incarichi di lavoro autonomo, che consente un rapporto diretto con l’azienda sanitaria, offre maggiori garanzie in termini di continuità assistenziale consentendo peraltro di ridurre i costi rispetto agli affidamenti esterni.

Ribadisco che il nostro primo obiettivo rimane quello delle assunzioni a tempo indeterminato e per rendere più attrattivo il lavoro dipendente anche con le organizzazioni sindacali della dirigenza sanitaria al tavolo di confronto regionale, per migliorare le condizioni di lavoro, in particolare proprio presso le strutture di pronto soccorso ed emergenza-urgenza”, ha concluso l’assessore Manuela Lanzarin.