Il razzismo del governo nel prevedere cauzioni per i migranti

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Migranti e cauzione by Almor e Mellana
Migranti e cauzione by Almor e Mellana

Si è parlato molto negli scorsi giorni del “Decreto Cutro” e della discussa cauzione da 5000,00 euro, introdotta con le ultime modifiche parlamentari. In sostanza, i migranti sbarcati in Italia dovrebbero versare allo Stato 5K (per giusta tramite fidejussione bancaria o assicurativa, manco i migranti fossero “garantibili” dagli Istituti finanziari nostrani, ndr), per evitarsi una detenzione di 18 mesi, presso un centro per il rimpatrio, in attesa appunto di essere rimpatriato (2 su 100), accolto (15 su 100), o infine liberato e mandato allo sbaraglio, con un decreto di espulsione in una mano ed un biglietto ferroviario per Francia o Germania nell’altra.

Qualcuno aveva obiettato che chiedere una somma simile a dei poveri disgraziati arrivati sui barconi era non solo ingiusto ed estorsivo, ma anche paradossale.
Ci aveva pensato il ministro delle infrastrutture a zittirli: molti di questi arrivano con il telefonino, la collanina e le scarpe, signori miei…. e se arrivano nel nostro paese con delle calzature – immagino il Salvini-pensiero – è perchè dentro ci nascondono il grano! Che paghino dunque!
Altri avevano fatto notare che, se un richiedente asilo riesce a versare 5.000,00 euro senza battere ciglio, è pure possibile che sia venuto in Italia in cerca di guadagni illeciti. Col risultato di tenere in ghebba la povera gente e liberare sul territorio i malfattori.
Ma in fondo, i malfattori col grano, non sono visti tanto male nel nostro Paese.
Per quanto mi riguarda, la vedo in maniera completamente diversa. Io in questo provvedimento ci vedo un incredibile, insopportabile razzismo.
Razzismo sì, ma verso gli Italiani!
Ma come? Un Tunisino o un Ghanese qualsiasi possono togliersi dagli impicci con un modico versamento, mentre un Italiano… ma che dico Italiano?! Un Presidente di Regione, un assessore, un tecnico comunale, un dirigente d’azienda, un imprenditore, un primario… è costretto a subire una carcerazione preventiva, magari solo perché è stato pizzicato a dare, o prendere tangenti, truccare un appalto, frodare il fisco o altre quisquilie! E’ uno scandalo inaccettabile!
Urge dunque che il Governo, con decretazione d’urgenza, vada immediatamente a sanare questa disparità di trattamento, andando a prevedere una cauzione – magari pagabile in comode rate – anche per i galantuomini nostrani che incappino nello sguardo occhiuto di qualche PM e, a differenza dei ricchi migranti africani, vengano sbattuti al gabbio… alla stregua di richiedenti asilo privi di fondi.
Solo così potrà essere sanato il vulnus che, in barba al principio di uguaglianza di fronte alla legge sancito dalla nostra Costituzione, privilegia lo straniero, rispetto al cittadino Italiano. Basta Giorgia, con questa vostra furia immigrazionista!
Più cauzioni per tutti!