La regista vicentina Lucia Zanettin: “nel film Malacarne condivido la bellezza della montagna”

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lucia zanettin
La regista Lucia Zanettin, al lancio del nuovo film “Malacarne”

Alla base del nuovo film della regista vicentina Lucia Zanettin c’è la passione per la montagna e la voglia di condividere la bellezza della natura montana. Debutta domani al cinema “Primavera” il nuovo lungometraggio dal titolo “Malacarne“. Dopo il successo del film noir “La Val che urla” del 2019 (leggi qui la nostra recensione), la regista e avvocato vicentina ritorna a indagare i misteri della montagna, fra scenari isolati e paesaggi inquieti. Assieme al marito e produttore Davide Casadio, la Zanettin lancia un nuovo noir, che verrà proiettato da domani 28 settembre fino a domenica 2 ottobre.

Per la precisione il nuovo thriller della regista vicentina Lucia Zanettin verrà proiettato al cinema Primavera: domani mercoledì 28 settembre alle ore 16.30, 19 e 21; giovedì 29 alle 19 ed alle 21; venerdì 30 e sabato 1. ottobre alle 21. Venerdì farà da anteprima alla rassegna “Vicenza e la montagna” ed è prevista la presenza in sala della regista stessa e del protagonista Piergiorgio Piccoli. Previste altre due uscite, al Metropolis di Bassano il 13 ottobre ed al Verdi di Breganze il 17 ottobre, prima di nuove programmazioni possibili e augurabili anche fuori dalla nostra area.

film malacarne
Una scena tratta dal film “Malacarne” di Lucia Zanettin

Regista Zanettin, dove è stato girato il film?

“Il film è stato girato sulle montagne fra il Trentino Orientale, dove ci sono le pale di San Martino e il Trentino Occidentale, nella zona dell’Adamello. Alcune scene sono state girate anche a Borgo Valbelluna, vicino a Mel. Tutte le scene sono state girate sopra i 1.800 metri di quota in esterno o all’interno di malghe. Si vede bene la natura delle terre alte. La fiction, realizzata in collaborazione con il Centro cinematografico del CAI nazionale, non è un film dove la montagna fa da sfondo, ma dove la montagna è protagonista e non ha nome. Nella leggenda narrata, chi va lì, non torna più…”

Da cosa è nata la passione di girare film in montagna?

“Sono nata e cresciuta a Vicenza. Ho sempre lavorato qui come avvocato civilista. La mia città è bellissima e passeggiare a piedi per la città è come stare in un’opera d’arte. Ma la mia vita privata e la passione per la natura montana mi ha portato a trasferirmi in alta quota. Ho cambiato vita, per godere di panorami bellissimi, luce, sole, nebbia, solitudine, immensità… Con la pandemia, come molti lavoratori, ho iniziato a lavorare da remoto e nel frattempo godevo della qualità della vita di montagna. Ho iniziato a fare la regista come hobby. Credo che la prima telecamera che mi ha dato in mano mio marito sia stata durante un viaggio in Africa nel 2008. Poi ho iniziato a fare documentari di viaggio. Nel 2015 ho partecipato al Film Festival di Trento. E ora condivido la bellezza della montagna con i film girati fra Trentino e Veneto”.

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Una scena tratta dal film “Malacarne”

Di cosa parla “Malacarne”?

“Malacarne è un lungometraggio di fiction, di genere drammatico, che vede come protagonista una montagna inviolata e misteriosa, che, a causa del suo isolamento,
inesorabilmente attira a sè un eterogeneo gruppo di personaggi. In primo luogo, il giovane Simone, dal carattere tormentato, perennemente in fuga dal mondo, che da questa montagna non farà più ritorno. Poi arriva Mirka, inquieta e bellissima, che vive isolata, in un ambiente difficile ed ostile, con i suoi armenti e le sue erbe. Laggiù giunge anche il padre di Simone, alla ricerca disperata di ogni possibile traccia del passaggio del figlio, accompagnato dalla rude guida Albert. I legami che s’intrecciano tra questi personaggi, alimentano un clima di sospetto reciproco, acuito dall’ambiente in cui gli stessi si trovano. Il desiderio e la paura profonda di percorrere sentieri inaccessibili conduce i protagonisti al colpo di scena finale, dove si comprenderà la vera essenza delle cose”.

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Altra scena tratta da “Malacarne” di Lucia Zanettin

Il teaser dell’opera è stato presentato, presso lo Spazio Regione Veneto, alla 78° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, riscuotendo molto interesse.

Per il film, che ha già ottenuto da parte del Ministero della Cultura, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, il riconoscimento della nazionalità italiana e dell’eleggibilità culturale, è in fase di richiesta la qualifica di film d’Essai. Nell’aprile 2022, è uscita su SIPARIO, una bella recensione del film, a firma di Francesco Bettin, di cui riportiamo un estratto:
“Le riprese sono d’effetto, consolidate e vincenti, regalano paesaggi e stati emotivi di alti livelli. L’avventura nel cinema di questa interessante casa di produzione indipendente di Davide Casadio a piccoli passi punta sicuramente ad ampliare il suo cammino, credendo in quello che si sta facendo e rimanendo coi piedi per terra, pronti alla prossima avventura.”

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Dal film “Malacarne”

Il trailer, uscito nella primavera 2022, anticipa in poco più di un minuto, le ambientazioni e le emozioni che gli spettatori potranno godere in sala.
Link al trailer su YouTube:
https://www.youtube.com/watch?v=_oB79E3K7e8