“Dopo un iter durato quasi quattro anni, tutti i 92 Comuni hanno sottoscritto l?apposita convenzione sulla scorta della ?convenzione-tipo? approvata dalla Giunta Regionale, necessaria per la costituzione e il funzionamento dei Consigli di Bacino” – dichiarano Pupillo, Selmo e Lorenza Bressan del direttivo dell’associazione ed esperta di ambiente. “Ora non si può più aspettare: nel Governo divampa la polemica sul tema rifiuti, perché l’intero Paese rischia il collasso e la paralisi. Vicenza ha il dovere di farsi trovare pronta e di dotarsi dell’unico strumento indispensabile per la gestione del fenomeno: la responsabilità è in capo a Rucco perché è il Sindaco del comune capoluogo a dover fare la prima convocazione del Consiglio di Bacino per eleggere il Presidente e il Comitato e metterlo, quindi, nelle condizioni di essere operativo in tempi strettissimi. Non c’è più tempo da perdere”.
MOZIONE SU QUESTIONE RIFIUTI E CONSIGLIO DI BACINO
Premesso che:
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Da un paio di settimane si è tornati a discutere della difficile situazione in cui si trova la gestione dei rifiuti a livello nazionale e nel 2016, secondo il rapporto del 2017 dell?ISPRA sui rifiuti urbani (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), in Italia sono stati prodotti 30 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, mentre sono state 135 milioni le tonnellate di rifiuti speciali (cioè i rifiuti industriali), divisi in pericolosi e non pericolosi;
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Ci sono pochi impianti adeguati e c?è troppo materiale da smaltire, e la combinazione di questi due fattori ? che ha varie cause ? sta portando tutto il sistema in una situazione di stallo, non riuscendo più a sostenere lo smaltimento di tutti i rifiuti prodotti in Italia;
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Anche a Vicenza, e nel Vicentino, tale situazione potrebbe verificarsi in assenza di misure concrete di gestione nel medio-lungo periodo;
Considerato che:
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Nell?area del territorio vicentino tutte le proposte riguardanti i rifiuti non possono essere definite nel dettaglio se prima non si stabilisce il traguardo che si vuole raggiungere;
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L?obiettivo stabilito in base alla normativa vigente, cioè il 65%, deve essere considerato un prerequisito, in quanto obbligo cogente;
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In assenza di un?operatività del Consiglio di Bacino non è possibile pianificare e intraprendere politiche integrate di gestione dei rifiuti urbani, con ricadute negative sulle tariffe a carico dei cittadini e con il rischio concreto, nel medio periodo, del verificarsi di situazioni di emergenza;
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Sono in carico al comune capoluogo, stante l?intervenuta adesione degli altri comuni interessati, gli adempimenti riguardanti l?effettivo avvio delle attività del suddetto Consiglio di Bacino;
I sottoscritti consiglieri comunali impegnano il Sindaco, anche nelle sue vesti di Presidente della Provincia, e l?Assessore delegato:
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Ad attivarsi con sollecitudine per rendere operativo il neonato consiglio di bacino (che riguarda tutto il territorio provinciale ad eccezione del bassanese) in modo da intraprendere azioni concrete nella determinazione delle politiche di un territorio più ampio.
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Avviare percorsi informativi ed educativi sul tema dello smaltimento corretto e ordinato dei rifiuti in collaborazione con AIM Ambiente, finalizzati a far conoscere ai cittadini le molte forme di conferimento dei rifiuti;
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Aumentare sul territorio comunale la videosorveglianza gestita dal Comando di Polizia Municipale.
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Ad attuare strategie efficaci in relazione al servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani oggi in capo ad AIM Ambiente, nel momento in cui le economie di sistema, necessarie per una riduzione delle tariffe a carico dei cittadini, passano obbligatoriamente attraverso accordi e integrazioni con altri soggetti affidatari del medesimo servizio: in altre parole, se la fusione di AIM con AGSM andasse per le lunghe, è una necessità la creazione di una rete che metta insieme tutte le aziende municipalizzate che gestiscono la raccolta dei rifiuti almeno in Provincia di Vicenza;
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A condividere la proposta di un?ottimizzazione della tariffazione affinché ognuno paghi per la quantità di rifiuti che produce, attuando politiche di incentivazione, con criteri premianti per i comportamenti virtuosi dei cittadini.
I consiglieri del gruppo consiliare ?Da Adesso in Poi?
Sandro Pupillo
Giovanni Selmo