Riforma fisco, Mastrocinque (CAF-Cia): “rivisitare sistema riscossione”

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Alessandro Mastrocinque (CAF - Cia)
Alessandro Mastrocinque (CAF - Cia)

“Salutiamo con favore la posizione del Governo espressa dal Sottosegretaria al Tesoro Maria Cecilia Guerra rispetto alla proposta di cambiamento del fisco italiano, che inevitabilmente dovrà essere legata ad una profonda rivisitazione del sistema della riscossione, visto l’enorme problema legato al “magazzino crediti” e alla loro problematica gestione”. Lo scrive in una nota il presidente di CAF-Cia Agricoltori italiani Alessandro Mastrocinque. “La riscossione va modernizzata ed efficientata: ciò che è riscuotibile va riscosso con strumenti efficaci, e ciò che non lo è va tempestivamente eliminato. Un sistema della riscossione come quello attuale ha ampiamente dimostrato la sua inefficacia e sta creando non pochi problemi alle casse erariali ma anche di giustizia sociale, suddividendo in maniera impropria i contribuenti tra quelli che devono pagare e quelli che restano impuniti – aggiunge Mastrocinque – ad oggi, purtroppo, gli unici contribuenti che pagano sono quelli che hanno beni immobili o mobili intestati e redditi da lavoro dipendente (pensione) sui quali in qualche modo e con molto ritardo il sistema della riscossione riesce ad intervenire. Auspichiamo che le intenzioni del Governo possano andare nella giusta direzione e che il progetto complessivo di riforma sia condiviso con le parti sociali e con gli intermediari in genere”.
Dopo mesi di audizioni, e settimane di discussioni sul metodo, le commissioni Finanze di Camera e Senato tornano a riunirsi questa sera, alle 21, per iniziare materialmente a lavorare al documento di sintesi sulla riforma fiscale, da presentare al Governo entro il 30 giugno.

Un documento di non facile declinazione che si ripromettere di trovare la quadra tra tutte le proposte dei gruppi di maggioranza (e dell’opposizione FdI) in vista di una riforma del fisco, e dell’Irpef in primis, che tutti sostengono sia prioritaria. Ma sulle cui linee guida ci sono distanze anche siderali nella stessa maggioranza.

Se infatti tutti i partiti sono d’accordo sulla necessità di rendere redistributivo il nostro sistema fiscale, riducendo la tassazione sul ceto medio, è sul come che sarà difficile trovare una sintesi. Ma necessario, perché sulla base del documento che le commissioni Finanze elaboreranno entro giugno, il Governo presenterà la sua proposta di legge delega entro la scadenza del 31 luglio (fonte Public Policy).