Roberto Baggio e l’attivista Mocavero: prescrizione per la diffamazione, risarcimento ridotto a 2.500 euro

60
rapina baggio operazione nostalgia

Si chiude con una parziale assoluzione per prescrizione in secondo grado, ma con un risarcimento a carico dell’imputato, un capitolo del contenzioso tra l’ex campione di calcio Roberto Baggio e l’attivista animalista Paolo Mocavero, a capo dell’associazione Centopercentoanimalisti.

La Corte d’Appello di Venezia ha prosciolto l’ex dj Mocavero per intervenuta prescrizione relativamente a uno dei presunti episodi di diffamazione contro Baggio, scaturiti dalla critica alla sua passione per la caccia. In primo grado, nel 2020, il Tribunale di Padova aveva condannato Mocavero a 8 mesi di reclusione e a un risarcimento di 5.000 euro.

I giudici d’Appello hanno ora ridotto la condanna economica, stabilendo un risarcimento di 2.500 euro a favore dell’ex “Divin Codino”, costituitosi parte civile nel procedimento con i legali Pasquale Pantano e Paola Cortazzo.

La vicenda giudiziaria in questione risale alle affermazioni che Mocavero avrebbe fatto sul blog dell’associazione all’indomani della partecipazione di Roberto Baggio a una fiera di cacciatori a Vicenza. Tali insulti sarebbero stati poi ribaditi dall’attivista durante un intervento al programma radiofonico La Zanzara.

La querela sporta dall’ex campione ha portato il caso in tribunale, confermando che questa è solo una delle tante vicende giudiziarie ancora aperte tra i due.