Sanità, gruppo Pd: “Zaia d’accordo con noi, commissione d’inchiesta subito. E confronto politico in Consiglio sia norma, non eccezione”

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Il gruppo Pd in regione Veneto
Il gruppo Pd in regione Veneto

“Abbiamo ottenuto quello che più ci sta a cuore: la disponibilità a istituire una commissione d’Inchiesta per capire cosa è successo in Veneto nella seconda ondata pandemica. Nelle prossime ore, insieme alle altre forze di Opposizione, depositeremo la proposta di deliberazione amministrativa per chiederne l’istituzione “.

Lo rendono noto, dopo i lavori della Quinta commissione di ieri, il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Giacomo Possamai, e i colleghi Vanessa Camani, Anna Maria Bigon, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis.

“Visto che Zaia avrebbe voluto proporre l’istituzione della commissione d’Inchiesta ed è stato anticipato dalla nostra richiesta, si proceda speditamente: attiviamola subito, portando avanti anche il lavoro avviato dalla precedente Commissione sulle Rsa – chiedono gli esponenti Dem – Non abbiamo accusato nessuno, né dobbiamo vergognarci di niente: ci sono delle domande che devono trovare risposta. Non perdiamo tempo”.

“Ieri Zaia ha sottolineato le difficoltà di governare in un momento tanto drammatico, cosa che nessuno ha mai negato – osservano i consiglieri Pd – Per questo, chiedevamo già a novembre di confrontarci sulle scelte da prendere, anche quelle impopolari, ognuno col proprio ruolo. Invece, siamo arrivati a maggio prima di poter avere un confronto in aula. Apprezziamo che in chiusura dei lavori il presidente abbia parlato di confronto produttivo e spirito costruttivo con l’obiettivo di dare risposte ai veneti: ci auguriamo di conseguenza che la sua presenza a palazzo Ferro Fini non sia un unicum”.

“La dialettica tra maggioranza e opposizione si costruisce nelle sedi deputate, in Consiglio regionale come nella commissione d’Inchiesta – evidenziano i consiglieri Dem – Se per fare le domande siamo costretti ad andare fuori dal Punto stampa di Marghera, allora c’è qualcosa che non funziona”.