Oltre ai centri estivi dell’assessorato all’Istruzione quest’anno a Vicenza si aggiunge anche il progetto “Re-start da museo” che coinvolge 4 musei della città con due operatori per ogni museo e gruppi di 6 ragazzi per ogni operatore. Un modo per far ripartire, nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie, due settori molto colpiti dalla pandemia Covid, cioè appunto l’istruzione e la cultura. I musei coinvolti sono palazzo Chiericati che proporrà un apprendimento sulla pittura del Cinquecento in collaborazione con i musicisti della Società del Quartetto, il museo naturalistico e archeologico in cui i ragazzi verranno guidati alla realizzazione di un fumetto sulla preistoria, il museo del Risorgimento e della Resistenza in cui si parlerà di fotografia nelle due guerre mondiali con un confronto con la tecnologia digitale di oggi, infine il museo diocesano che ospiterà due spettacoli teatrali sugli usi e costumi del popolo africano. “I musei per la prima volta diventano laboratori – ha spiegato l’assessore alla Cultura Simona Siotto -. Io sono veramente orgogliosa di questa iniziativa nonostante tutte le difficoltà, che è un esempio di come i musei possono essere non solo luoghi di conservazione ma anche di divulgazione”.
