
Il tema della sicurezza a Vicenza continua a suscitare dibattiti e scambi di accuse tra maggioranza e opposizione sia a livello locale sia, a parti invertite, a livello nazionale. Gli esponenti Vicentini del Pd chiedono al governo di Roma maggiore attenzione e accusano invece le opposizioni locali di cavalcare il problema sicurezza per attaccare l’amministrazione, ma senza affrontare la questione a livello governativo, dove al potere sono i loro partiti.

La deputata vicentina del Partito Democratico Rosanna Filippin ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno per chiedere chiarimenti e soluzioni in merito alla situazione dell’organico della Questura di Vicenza, rimasta esclusa dalla recente assegnazione di rinforzi da parte del Ministero (che ha visto invece ben 10 assegnazioni a Bassano del Grappa): “Vicenza è un capoluogo di provincia con una popolazione ampia, un tessuto economico dinamico e una crescente complessità sul piano della sicurezza urbana – ha dichiarato l’on. Filippin –. In un quadro nazionale in cui altre città del Veneto hanno ricevuto consistenti incrementi di personale, colpisce l’assenza di assegnazioni alla Questura vicentina. Non si tratta di una polemica, ma di una richiesta di attenzione e di equità, nell’interesse di tutta la comunità”.
La Questura Vicentina, segnala l’interrogazione, già oggi è in sofferenza e a causa dei pensionamenti previsti rischia di trovarsi con un organico ridotto del 30% entro la fine del 2025. Le rappresentanze sindacali degli operatori di Polizia hanno più volte sottolineato la difficoltà nel garantire i servizi essenziali, chiedendo almeno 50 nuove unità.

Davide Giacomin, segretario provinciale del Pd e consigliere comunale a Vicenza, ha aggiunto come sia dovere istituzionale sollevare la questione, che riguarda la sicurezza e il funzionamento dei servizi: “Le forze dell’ordine svolgono un lavoro fondamentale e meritano strumenti adeguati. L’auspicio è che il Governo possa intervenire, con spirito di responsabilità, per rafforzare il presidio del territorio e rispondere con equilibrio alle esigenze delle diverse realtà provinciali.”
Giacomin si è rivolto anche alla politica locale, in particolare alle minoranze in consiglio, invitandole ad un atteggiamento più coerente: “Non possiamo non notare – ha detto – l’atteggiamento contraddittorio della minoranza in Consiglio comunale, espressione degli stessi partiti che oggi governano a livello nazionale. Continuano a denunciare la mancanza di sicurezza, ma non fanno nulla per sostenere le richieste della città in sede parlamentare o governativa. La sicurezza si costruisce con i fatti, non con le dichiarazioni a effetto.”
La sicurezza, conclude il Pd vicentino, è un bene comune da tutelare con serietà, coerenza e spirito costruttivo.