Stazione di Vicenza, crolli del tetto nel sottopasso dopo il maltempo. Rfi: circolazione ferroviaria tornata regolare domenica sera

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foto Massimo Bonetto
foto Massimo Bonetto

Dalle ore 7.30 di domenica 22 ottobre sulla linea Venezia-Verona la circolazione ferroviaria è stata rallentata in prossimità della stazione di Vicenza per le avverse condizioni meteo che hanno interessato la zona nei giorni precedenti. Ci sono stati anche dei crolli del tetto nel sottopasso che è stato chiuso al transito dei passeggeri.

Gli effetti sulla mobilità ferroviaria hanno causato subito rallentamenti di 15 minuti, saliti fino a 30 minuti nel corso della giornata. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i tecnici di Rete ferroviaria italiana fino alle ore 20 circa. Poi alle ore 21.30 Rfi ha reso noto che alla stazione di Vicenza la circolazione della linea Venezia-Verona è tornata regolare.

Gli effetti finali sulla mobilità ferroviaria di domenica hanno riguardato rallentamenti compresi tra 10 e 35 minuti per 38 treni Alta Velocità e 32 Regionali, due treni Regionali cancellati e due limitati nel percorso.

foto Massimo Bonetto
foto Massimo Bonetto

RFI nell’esercizio 2022 ha conseguito un risultato economico positivo di 263 milioni di euro. Tale risultato, seppur in leggera contrazione rispetto al precedente esercizio, assume particolare rilievo in considerazione del quadro di grande incertezza del contesto macroeconomico derivante dal progressivo deterioramento della situazione geopolitica mondiale.

L’EBITDA presenta un incremento di 69 milioni di euro (15%) grazie alla ripresa dei volumi di traffico e della domanda di servizi accessori alla circolazione che ha compensato il progressivo incremento del costo delle materie prime, mentre l’EBIT conferma l’andamento positivo per l’azienda, registrando una crescita di 39 milioni di euro rispetto al 2021.

L’avanzamento economico degli investimenti, pari a 5.930 milioni di euro, cresce di 339 milioni di euro rispetto all’anno precedente, che aveva già toccato il valore più alto dell’ultimo decennio. Il settore ferroviario è uno dei principali protagonisti nello scenario che vede il sistema dei trasporti più connesso, digitale e sostenibile. In tale contesto l’azienda è chiamata a svolgere un ruolo fondamentale nella definizione e nell’attuazione del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) con riferimento in particolare agli investimenti previsti nella Missione 3 “infrastrutture per una mobilità sostenibile” destinati per l’80% a interventi di sviluppo e potenziamento della rete ferroviaria nazionale e regionale, di cui 23,86 miliardi di euro dedicati a investimenti RFI.

Rimane consolidato rispetto al 2021 l’elevato livello di solidità finanziaria grazie a mezzi propri che si attestano a circa 34 miliardi di euro.