Suicidio medicalmente assistito, le firme raccolte in Veneto per la proposta di legge arrivano in Regione

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Suicidio assistito

Le firme raccolte in Veneto per la proposta di legge regionale sul suicidio medicalmente assistito saranno consegnate in Regione venerdì 30 giugno 2023 a cura dei rappresentanti della Cellula Coscioni Vicenza-Padova promotore dell’iniziativa.

Come avevamo già scritto da queste pagine, in Veneto per la raccolta su “Liberi Subito”, ovvero per la Proposta di legge Regionale dal titolo “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza n. 242 del 2019 della Corte costituzionale”, in breve tempo si erano raccolte le 7mila firme necessarie.

“Con entusiasmo e orgoglio venerdì 30 giugno consegneremo in Regione i moduli con oltre 9mila firme certificate”, informa Fulvia Tomatis, segretario della Cellula Coscioni Vicenza-Padova. Per quel giorno è stato organizzato un corteo al quale è prevista la partecipazione di Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni

“Dopo l’esame delle firme – viene spiegato dalla Tomatis – il testo passerà alla discussione in commissione per poi approdare in Consiglio regionale. Il Comitato promotore seguirà con attenzione l’iter per raggiungere il risultato finale, l’approvazione della proposta di legge per dare procedure e tempi certi a chi desidera accedere alla morte medicalmente assistita in base alla Sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale.

In Veneto alcuni elementi ci fanno essere positivi. Due persone hanno ottenuto la verifica delle condizioni da parte della propria ASL e il consenso a procedere con la morte assistita quando lo riterranno opportuno – aggiunge la segretaria della cellula berico-patavina -. Lo scorso maggio una mozione sottoscritta dai gruppi di minoranza per garantire un fine vita libero da condizionamenti politici ed ideologici è stata approvata anche con il sostegno della maggioranza (due i contrari). Infine le parole del Presidente Zaia sul fine vita fanno ben sperare”.