
ROMA (ITALPRESS) – Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani è impegnato oggi in Veneto in una giornata interamente dedicata al mondo dell’impresa e del lavoro, durante la quale ha incontrato alcune realtà produttive della regione. “Il Veneto è una delle regioni industriali italiane meglio attrezzate per l’export, con oltre 418 mila imprese attive e un export pari a 80,2 miliardi di euro nel 2024″, ha ricordato Tajani: “Le esportazioni rappresentano il 41,4% del PIL regionale e il 13% del totale nazionale, segnando la centralità del commercio estero per lo sviluppo del territorio”.
La missione è iniziata ieri sera con una visita allo stabilimento di produzione dell’Acqua San Benedetto a Scorzè. In mattinata un confronto con gli imprenditori della provincia di Treviso, durante il quale sono stati discussi anche i risultati dell’export regionale del primo semestre del 2025, che ha superato i 40 miliardi di euro. A seguire, il Ministro si è recato allo stabilimento Mermec di Badoere di Morgano, eccellenza nel settore delle tecnologie per le infrastrutture ferroviarie, aeronautiche e spaziali; ha incontrato dirigenti e lavoratori. Mermec è una azienda tecnologica che più volte è stata presente nei vari business forum internazionali organizzati dalla Farnesina nei mesi scorsi in varie nazioni.
Successivamente si è svolto un incontro con la dirigenza GEOX di Montebelluna. GEOX è una realtà storica del distretto del “sistema sport”, esempio di successo di come tecnologica e manifattura avanzata siano asset decisivi per rafforzare la competitività italiana nel mondo. La giornata si concluderà con la partecipazione all’Assemblea Generale di Confindustria Veneto Est, occasione di confronto con gli industriali associati di Treviso, Padova, Venezia e Rovigo, nella quale il Ministro ribadirà l’obiettivo del Piano d’azione per l’export nei mercati extra-UE ad alto potenziale di raggiungere i 700 miliardi di euro di esportazioni entro la fine della legislatura.
Tajani ha indicato alle aziende incontrate che “questi incontri mi servono a capire quali sono le vostre esigenze e i vostri suggerimenti nel momento in cui sta per diventare effettiva la riforma del Ministero degli Esteri. Avremo una struttura con due missioni principali, la politica estera che continuerà ad essere la missione dei nostri diplomatici. A questa i diplomatici e tutto il Ministero affiancano in modo sempre più evidente la missione della “Diplomazia della Crescita”: nel mondo le ambasciate diventeranno “uffici di rappresentanza” dell’export italiano, coordineranno il lavoro di Ice, Sace, Simest e Cdp per favorire le esportazioni delle aziende italiane”.
A tutti gli imprenditori incontrati Tajani ha ricordato anche il Ministero degli Esteri è il contatto naturale e disponibile per ogni interlocuzione con la Commissione europea e tutte le altre istituzioni dell’Unione Europea: “L’Europa è amica dell’industria e del lavoro italiano, ma bisogna conoscerla e frequentarla per partecipare alla creazione delle decisioni che avranno impatto su di noi. Un lavoro che le aziende italiane devono fare in maniera sempre più sistematica”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).



































