
All’ombra dei Berici la Giustizia va piano, e non nel senso di sano e lontano, va davvero troppo lentamente, per la cronica carenza di personale del Tribunale di Vicenza: a fare il punto della complessa situazione sono i consiglieri Comunali di Fratelli d’Italia Francesco Rucco, Simona Siotto, Valerio Sorrentino e Valeria Porelli. “I numeri emersi in occasione dell’ultima Assemblea ordinaria – spiegano gli esponenti Fdi in una nota congiunta – restituiscono un quadro allarmante. La carenza di magistrati, personale amministrativo e operatori UNEP sta mettendo sotto pressione l’intero sistema giustizia della città, con evidenti ricadute sui tempi dei procedimenti e sulla qualità del servizio offerto ai cittadini.”
I numeri sono chiari: nel settore civile e penale manca il 33% del personale togato rispetto alla pianta organica; la Procura della Repubblica registra un calo del 21% degli effettivi in soli due anni; il personale amministrativo è passato da 97 unità nel 2021 a 69 nel 2024. Ancora più critica la situazione dell’UNEP, dove mancano 24 delle 38 unità previste, con scoperture che toccano il 91% tra gli ufficiali giudiziari.
Chiaramente la situazione allunga i tempi della giustizia, che a Vicenza sono nettamente superiori alla media nazionale ed europea: una causa di lavoro richiede in media 272 giorni, il contenzioso ordinario supera i 1000 giorni, mentre nel settore penale il collegiale arriva a 784 giorni, contro una media europea di 149.
“In un contesto così delicato – proseguono Rucco e gli altri consiglieri – riteniamo fondamentale intervenire per riequilibrare l’organico del Tribunale di Vicenza e sostenere la macchina giudiziaria. Come esponenti di Fratelli d’Italia, esprimiamo piena fiducia nel Ministro Carlo Nordio e nel suo operato, certi che saprà dare ascolto alle istanze del territorio e attivarsi per potenziare il nostro Tribunale con interventi mirati e tempestivi”.
Fratelli d’Italia – conclude la nota – continuerà a lavorare con spirito propositivo, in raccordo con il Governo e le istituzioni, per rafforzare la giustizia di prossimità e garantire ai cittadini vicentini un servizio all’altezza delle loro aspettative e dei principi costituzionali.