Tendostrutture per 4 istituti scolastici. Franco e Balbi: “Ulteriori spazi per il distanziamento”

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provincia Vicenza tensostruttura scuole Covid
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Riapre la scuola in presenza e torna il tema del distanziamento. La Provincia di Vicenza mette a disposizione delle scuole superiori ulteriori spazi sotto forma di tendostrutture e tende a rullo.

Gli interventi sono stati presentati questa mattina all’istituto superiore Da Schio in via Baden Powell, che ospita due tendostrutture. Presenti la vicepresidente della Provincia Maria Cristina Franco, la consigliera con delega all’edilizia scolastica Cristina Balbi, il dirigente scolastico del Da Schio Giuseppe Sozzo e il responsabile dei lavori ing. Matteo Calabrese.

Quattro gli istituti che hanno fatto richiesta, per un totale di 6 interventi.

Due tendostrutture sono state allestite all’istituto Da Schio di Vicenza, una al Piovene sempre in città, tre a Valdagno, agli istituti Boccioni e Trissino.

L’importo investito è di circa 174mila euro, che la Provincia ha messo a disposizione attingendo dai contributi ministeriali legati all’emergenza sanitaria Covid19.

Tutte le tendostrutture sono state progettate e sono certificate per resistere al vento e al carico neve, hanno una copertura in PVC di carattere oscurante per migliorare il comfort interno e le pareti laterali sono finestrate e retrattili a scorrimento, per garantire un utilizzo più flessibile, determinando uno spazio coperto collegato all’area circostante.

“Sono spazi che si aggiungono a quelli che già abbiamo ricavato durante la scorsa estate grazie a interventi sugli edifici esistenti, sulle pertinenze esterne e con l’affitto di locali -commenta la vicepresidente Franco- l’obiettivo è di utilizzare al meglio gli spazi all’aperto e renderli fruibili anche durante la stagione fredda, con strutture temporanee ma che assicurano comfort, nel rispetto di ragazzi e insegnanti che le frequenteranno.”

“Le tendostrutture erano pronte già a novembre -precisa la consigliera Balbi- ma non sono ancora state utilizzate a causa della chiusura delle scuole. Oggi rappresentano un elemento in più per il rientro in sicurezza. Sono spazi modulabili, utilizzabili a seconda delle esigenze come aula o per altre attività. L’inserimento nel contesto scolastico facilita la logistica e la gestione.”

Caratteristiche ampiamente apprezzate dal dirigente scolastico Sozzo, che ha voluto sottolineare “la celerità con cui la Provincia ha dato risposta di nuovi spazi. Al nostro istituto sono state destinate due tendostrutture, una in particolare, in prossimità dei laboratori di cucina, potrà essere utilizzata sia come aula che come laboratorio per il servizio sala o accoglienza.”

Sempre a proposito di spazi, il bilancio della Provincia approvato lo scorso lunedì 25 gennaio stanzia 218.000 euro per l’acquisto di un container da mettere a disposizione dell’istituto Galilei di Arzignano. Una struttura stabile, dove verranno ricavate 4 aule e i servizi. Sarà utilizzabile a partire dal nuovo anno scolastico.

Le tendostrutture

In città sono due , come detto, gli istituti superiori interessati: il Da Schio e il Piovene.

Per l’istituto Da Schio di via Baden Powell a Vicenza ci sono due tendostrutture: la prima misura 7 x 12 metri e sarà utilizzata per dividere la classe di laboratorio e fare didattica in presenza di tipo ordinario; la seconda misura 6 x 10 metri, è climatizzata, e sarà riservata alla didattica per ragazzi con disabilità.

All’istituto Piovene in corso SS Felice e Fortunato c’è la tendostruttura più grande: 12 x 20 metri che fungeranno da area di attesa all’ingresso, avendo previsto ingressi differenziati, e contemporaneamente area ricreativa al coperto, visto che il Piovene ha corridoi stretti che non permettono ricreazione all’interno se non in aula. E’ stato realizzato anche un camminamento pedonale dalla tendostruttura allo stabile, per l’accessibilità in sicurezza dell’istituto.

Altri tre interventi sono stati realizzati a Valdagno: agli istituti Boccioni e Trissino.

Nel dettaglio, una tendostruttura di 6 x 7 metri è stata allestita all’istituto Boccioni in via Marzotto, per permettere in ambiente debitamente illuminato e climatizzato la didattica dei ragazzi con disabilità.

All’istituto Trissino di via Lungo Agno c’è invece una tendostruttura che misura 8 x 10 metri e che verrà utilizzata come area di attesa all’ingresso, mentre sei tende a rullo sono state montate nella sede di via Zanella in modo da trasformare il portico dell’istituto in palestra sì all’aperto, ma protetta dalle intemperie.

A realizzare i lavori è stata la ditta Alpi Srl di Peschiera Borromeo (MI).