
Firmato il contratto per l’avvio dei lavori della terza corsia dell’A4 nel tratto veneto. Investimento da 870 milioni di euro per il solo tratto regionale, che sale a quasi un miliardo con cavalcavia e prescrizioni ambientali. Zaia: “Viabilità, sviluppo e sicurezza”.
Un’opera strategica per la mobilità del Nordest e dell’Europa
“La realizzazione della terza corsia dell’autostrada A4, nel tratto tra San Donà di Piave e Portogruaro, rappresenta un investimento strategico per il futuro della mobilità nel Nordest e lungo il Corridoio Mediterraneo”, ha dichiarato il presidente del Veneto Luca Zaia.
Secondo il governatore, si tratta di molto più di un semplice ampliamento: il progetto prevede un rifacimento complessivo dell’infrastruttura per garantire maggiore fluidità e più sicurezza.
Un investimento vicino al miliardo per il solo Veneto
“Parliamo di un’opera da oltre 2,5 miliardi di euro, di cui 870 milioni per il tratto veneto. A questi si sommano 83 milioni per i cavalcavia già in costruzione e altri 40 per le prescrizioni ambientali”, ha aggiunto Zaia.
Un investimento che sfiora dunque il miliardo solo per il Veneto. “Un risultato – ha sottolineato – frutto del gioco di squadra tra istituzioni, imprese e territori”.
Il ruolo di Fedriga e della Regione Friuli Venezia Giulia
Zaia ha voluto esprimere il proprio ringraziamento al presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, definendolo determinante nel suo ruolo di Commissario per l’emergenza A4.
“Ha garantito tempi rapidi e una regia unitaria, fondamentale per un’opera interregionale”, ha sottolineato.
De Berti, Autostrade Alto Adriatico e imprese: “Buon lavoro”
Il presidente ha poi ringraziato l’assessore Elisa De Berti per il coordinamento con gli enti locali e Autostrade Alto Adriatico “per l’efficienza dimostrata nella fase di affidamento”.
Un augurio infine alle imprese che eseguiranno i lavori, con l’auspicio di ridurre al minimo i disagi e consegnare un’infrastruttura moderna, sicura e pronta per le sfide future.