“Tutti insieme verso il vaccino”, già raccolti 75 mila euro con As.tro e Spallanzani

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Spallanzani As.Tro vaccino campagna

Promossa dall’associazione As.tro, la campagna “Tutti insieme verso il vaccino” prevede una raccolta fondi che andrà a sostegno dell’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma per la realizzazione di un vaccino contro il coronavirus COVID-19. Un’efficace strategia di prevenzione nei confronti del coronavirusCOVID-19, basata su una vaccinazione di massa in grado di prevenire l’infezione. Per il raggiungimento di questo obiettivo è nata l’alleanza tra Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS (INMI) e la società ReiThera S.r.l. finalizzata ad accelerare lo sviluppo del vaccino sperimentale basato sulla tecnologia ReiThera.

Per effettuare una donazione. Le aziende associate in As.Tro hanno come mission la promozione delle attività ludiche nei pubblici esercizi, affinché le persone possano vivere assieme momenti di socialità all’insegna del divertimento. Ad oggi, purtroppo, l’unica strategia efficace per il contenimento della diffusione della pandemia, è la segregazione sociale che impedisce alle persone di poter uscire di casa e condividere con gli altri il proprio tempo libero. Per poter salvaguardare la vita ed il lavoro e per tornare a vivere liberamente assieme, si è deciso di avviare una raccolta di donazioni per supportare tutti insieme la realizzazione del vaccino, unica vera soluzione possibile e definitiva per questa minaccia.

La scelta dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” (INMI), è ovvia e doverosa, visto l’impegno, la dedizione e il sacrificio che gli uomini e le donne dell’Istituto profondono da sempre per essere in prima linea nella lotta alle malattie infettive.

In aggiunta, l’alleanza che lo Spallanzani ha sancito con Reithera, Biotech italiana con decennale esperienza nello sviluppo di vaccini innovativi e loro produzione rispettando le norme di buona fabbricazione (cGMP), fornisce una concreta speranza alla lotta contro il coronavirus.

Lo sviluppo di un vaccino è una operazione complessa che richiede tempo e denaro, ma grazie alle competenze maturate da INMI e ReiThera, e con il contributo di ognuno, si potranno accelerare i tempi e fornire così al Mondo uno strumento decisivo nella lotta contro questa malattia.

Grazie alla raccolta fondi INMI e ReiThera potranno:
• Entro metà maggio: produrre 10.000 dosi di vaccino sperimentale;
• Entro fine giugno: effettuare i test in laboratorio e sui modelli animali;
• A partire da luglio: avviare la sperimentazione sull’uomo

I coronavirus come il SARS-CoV-2 sono così chiamati perché, visti al microscopio elettronico, ricordano appunto una corona, con un nucleo centrale sferico contornato da tante punte.

Su ognuna di queste punte si trova una proteina spike (S), che è la “chiave” con la quale il virus riesce a penetrare nelle cellule polmonari ed a replicarsi al loro interno. Questa proteina S è anche il principale bersaglio degli anticorpi prodotti dall’uomo, che nei soggetti con un solido sistema immunitario neutralizzano il virus bloccando l’infezione. Lo sviluppo del vaccino si basa sulla sostituzione del virus SARS-CoV-2 con un virus del tutto innocuo per l’uomo, sul quale verrà innestato il gene della proteina S. Una volta iniettato nel soggetto , questo vaccino provocherà quindi la risposta dell’organismo contro la proteina S, ovvero la produzione di anticorpi e linfociti T che proteggeranno l’organismo dal virus SARS-CoV-2 e dalla malattia associata

Perché possa essere approvato e successivamente prodotto su ampia scala ed utilizzato sulla popolazione, ogni vaccino deve essere sottoposto ad una serie rigorosa di test e valutato in varie fasi di sperimentazione clinica che devono essenzialmente verificare che non sia dannoso per l’uomo ed efficace, cioè protegga l’organismo contro il virus.

 

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