Un viaggio nell’Inferno di Dante a Vicenza con letture e introduzione di cinque accademici olimpici

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In loco d’ogne luce muto”, verso tratto dal quinto canto dell’“Inferno”, è il titolo del progetto che l’Accademia Olimpica propone da venerdì 24 settembre a venerdì 26 novembre nell’ambito delle celebrazioni per il settimo centenario della morte di Dante: un appassionante percorso in cinque tappe durante le quali altrettanti studiosi (gli accademici Mariano Nardello, Lorenzo Renzi, Dino Piovan, Roberto Cuppone e Fabio Finotti) introdurranno ciascuno tre canti della prima, potente cantica della “Divina Commedia”, a corredo delle letture affidate all’attore e regista Antonino Varvarà, ideatore dell’iniziativa.

Organizzato dall’Accademia, il ciclo di appuntamenti è realizzato in collaborazione e con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza, e in collaborazione con il Conservatorio cittadino «Arrigo Pedrollo» e Confindustria Vicenza.

I primi tre canti dell’“Inferno” saranno al centro dell’evento di apertura, fissato per venerdì 24 settembre alle 20.30 nel chiostro del «Pedrollo» (all’interno in caso di pioggia). Con la guida di Mariano Nardello, appassionato lettore di Dante e vicepresidente vicario dell’Accademia, il pubblico seguirà il poeta nella selva oscura, dove in suo aiuto sopraggiunge Virgilio, inviato per guidarlo attraverso gli inferi. Uditi i lamenti degli ignavi “che visser sanza ’nfamia e sanza lodo”, i due arrivano alle rive dell’Acheronte, dove “Caron dimonio, con occhi di bragia” traghetta le anime dannate.

Venerdì 8 ottobre alle 18, nel salone nobile di palazzo Chiericati, appuntamento con il filologo e dantista Lorenzo Renzi. A lui il compito di presentare il secondo trittico di canti: quello di Paolo e Francesca, il quinto, tra i più celebri e amati della “Divina Commedia”; l’ottavo, che vede il movimentato incontro di Dante con il fiorentino Filippo Argenti; e il nono, nel quale il poeta e Virgilio varcano le porte della città di Dite grazie all’aiuto di un messo divino, trovandosi di fronte ai sepolcri infuocati degli eretici.

La Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino, giovedì 21 ottobre alle 18, farà da cornice al terzo appuntamento del ciclo, introdotto dal filologo classico Dino Piovan e con tre grandi figure dell’“Inferno” dantesco come protagoniste: il ghibellino Farinata degli Uberti (canto X), il suicida Pier della Vigna (canto XIII) e, tra i sodomiti, Brunetto Latini, già maestro di Dante (canto XV).

Una collocazione speciale nell’ambito della nuova edizione di Laboratorio Olimpico – il progetto dell’Accademia dedicato al rapporto fra teatro classico e contemporaneo – è riservata al quarto appuntamento della serie, in programma venerdì 12  novembre al Teatro Olimpico, con introduzione affidata a Roberto Cuppone, direttore artistico del Laboratorio. Passando attraverso i diavoli bizzosi delle Malebolge del XXI canto e l’emblematico incontro con Ulisse del XXVI, l’evento si chiuderà con il confronto tra il poeta e l’anima di Guido da Montefeltro del XXVII canto.

Palcoscenico dell’ultima tappa del progetto dantesco, fissata per venerdì 26 novembre alle 20.30, sarà la sala Palladio di palazzo Bonin Longare, sede di Confindustria Vicenza. Il filologo Fabio Finotti guiderà il pubblico attraverso gli ultimi tre canti dell’“Inferno”: il XXXII, che si apre sul lago ghiacciato di Cocito nel quale sono intrappolati i traditori; il XXXIII, dove si staglia la figura tragica del conte Ugolino della Gherardesca; e il XXXIV, nel quale Dante si trova a contatto fisico con Lucifero, poco prima di uscire dagli inferi e tornare “a riveder le stelle”.

Antonino Varvarà ha frequentato la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. Regista, attore, direttore artistico di teatri e rassegne, è particolarmente attivo nella formazione teatrale in collaborazione con enti, istituzioni culturali e università.

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito, con prenotazione obbligatoria allo 0444 324376 oppure a segreteria@accademiaolimpica.it, cui ci si può rivolgere anche per informazioni. Nel rispetto delle normative sanitarie, per l’accesso saranno obbligatori Green Pass, documento d’identità e uso della mascherina.

Le iniziative sono inserite nel cartellone di proposte del Comitato cittadino per le Celebrazioni di Dante Alighieri a Vicenza, promosso dall’assessorato alla cultura e di cui fanno parte istituti e associazioni culturali della città.

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