Università a Vicenza: dopo l’unicità degli inizi del ‘200 tre atenei la “vitalizzano” da Padova, Verona e Venezia

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Università a Vicenza
Università a Vicenza

L’esperienza universitaria di Vicenza, che agli inizi del ‘200 fu la sede della prima università del Veneto, durò solo pochi anni a causa della migrazione verso città vicine dei cosiddetti “clerici vagantes”. Da allora ufficialmente non esiste un’università di Vicenza, ma vi troviamo diversi poli di altre città, come Padova, Verona e, appena arrivata, Venezia. Iniziò il 20 maggio del 1989 la collaborazione tra l’Università di Padova e la città del Palladio, che già dall’anno successivo accolse i primi 258 studenti di Ingegneria gestionale. Verso la fine degli anni ’90 “arrivò” anche la facoltà di Economia dell’Università di Verona insieme a quella di Medicina Veterinaria dell’Università di Padova nell’area della sicurezza alimentare, segnando un’accelerazione per la vita universitaria in città.

Alla fine del 2021 lo IUAV di Venezia ha, infine, firmato un accordo per inserire anche una laurea in Design, con due corsi di perfezionamento, avviati per la prima volta in questo anno accademico. Il territorio vicentino si è, quindi, dimostrato un’alternativa valida per molti studenti delle province limitrofe, raggiungendo un numero di circa 4700 studenti nel 2022.

Ora le facoltà attive, sotto l’ala di coordinamento e promozione della Fondazione Studi Universitari di Vicenza- FSU, sono numerose come si evince dall’elenco che segue.

Economia

Le sedi universitarie sono tre, tutte situate in centro: Viale Margherita, 87; Stradella S. Nicola, 3; Contrà della Piarda, 9. La posizione dei distaccamenti permette di arrivarci dovendo percorrere un breve tragitto dalla stazione, con la possibilità di raggiungerli in circa cinque minuti di autobus oppure in un quarto d’ora a piedi.

Grazie ad un accordo territoriale gli studenti fuori sede possono richiedere delle agevolazioni ed è stato recentemente aperto un nuovo portale per agevolare la ricerca di almeno una stanza, UnAlloggio.it, semplificando un’operazione che può richiedere molto tempo e pazienza. È stata inoltre introdotta la “Vi – University Card”, iniziativa realizzata in collaborazione tra l’Assessorato della Cultura e l’Assessorato dell’Istruzione che permette agli studenti del polo universitario di Vicenza e agli alunni residenti in città di usufruire di un ingresso gratuito in ciascuna sede del circuito museale cittadino: Teatro olimpico, Basilica palladiana, Museo civico di Palazzo Chiericati, Museo naturalistico archeologico, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Gallerie di Palazzo Thiene, Chiesa di Santa Corona, Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, Palladio Musuem, Museo Diocesano, Museo del Gioiello.

L’iniziativa ha come obiettivo principale la realizzazione di un progetto finalizzato ad una più ampia partecipazione dei giovani nella visita dei musei e monumenti ma anche alla visione di una città sempre più universitaria.

Come ha sottolineato il neo eletto sindaco Giacomo Possamai, nella nostra città convivono tre atenei veneti su quattro (l’unico non presente è quello di Ca’ Foscari) che con i fondi del Pnrr possono generare un progetto di rigenerazione urbana. C’è, di conseguenza, anche l’occasione per poter far tornare a risplendere parti del centro storico oggi in abbandono, destinandole alla vita universitaria per non parlare dello sviluppo culturale che 5.000 studenti possono portare a tutta l’area vicentina.