Urbanistica, il Comune di Vicenza progetta la rigenerazione urbana con il supporto dell’intelligenza artificiale

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La giunta comunale di Vicenza stringe un accordo di collaborazione con il dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma per realizzare un progetto di ricerca dedicato alla rigenerazione urbana della città e del centro storico con il supporto dell’intelligenza artificiale.

L’accordo tra i due enti integra i contenuti nel percorso avviato dall’amministrazione comunale per la definizione del Masterplan Vicenza 2030, che individua nella rigenerazione urbana e nel recupero delle aree dismesse, degradate o sottoutilizzate uno degli obiettivi strategici prioritari, in coerenza con i principi di sostenibilità ambientale e coesione sociale.

Il Dia dell’Università di Parma è impegnato nella realizzazione di un progetto di ricerca che prevede l’implementazione e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nell’ambito della rigenerazione urbana, sia per quanto attiene alla città storica che alla città contemporanea.

In questa attività si inserisce dunque il progetto di ricerca intitolato “Ipotesi di scenari possibili per la rigenerazione della città e del centro storico di Vicenza, attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale”, che vedrà Vicenza come caso studio e laboratorio di sperimentazione.

Attraverso l’impiego di metodologie innovative basate sull’intelligenza artificiale, saranno analizzati ambiti significativi della città consolidata e del centro storico, con la simulazione di diversi scenari di trasformazione urbana.

La ricerca si concluderà con la restituzione di una relazione scientifica e di immagini ad alta definizione delle aree analizzate, strumenti che costituiranno un supporto concreto per l’elaborazione delle future linee guida per la rigenerazione urbana.

“Questa collaborazione – spiega l’assessore all’urbanistica Cristina Balbi – rappresenta un’opportunità importante per il Comune di Vicenza. Da un lato ci consente di rafforzare il percorso del Masterplan Vicenza 2030, dall’altro ci permette di sperimentare l’uso dell’intelligenza artificiale come strumento di supporto alle scelte di pianificazione, in un quadro normativo e strategico che mette al centro la rigenerazione urbana e la riduzione del consumo di suolo”.

L’accordo prevede un impegno economico da parte del Comune pari a 6.100 euro, comprensivo anche della possibilità di finanziare borse di studio e assegni di ricerca collegati al progetto.

“La creazione di sinergie con il mondo universitario – conclude Balbi – è fondamentale per affrontare la complessità delle trasformazioni urbane. Condividere dati, conoscenze e strumenti innovativi significa dotare l’amministrazione di basi più solide per decisioni che hanno un impatto diretto sul futuro della città”.

L’accordo sarà ora attuato dal settore Urbanistica, che provvederà alla definizione operativa della convenzione e all’avvio delle attività di ricerca, considerate urgenti e strategiche per il percorso di rigenerazione urbana avviato dal Comune.