
La Giunta regionale del Veneto ha stanziato nuove e importanti risorse destinate alla difesa del suolo, un tema cruciale per la sicurezza del territorio. A seguito dell’assestamento di bilancio, sono stati messi a disposizione ulteriori fondi che andranno a potenziare il vasto piano di mitigazione del dissesto idrogeologico, messo a punto dalla Regione in stretta collaborazione con l’Università di Padova.
In particolare, la provincia di Belluno beneficerà di un investimento aggiuntivo di 2.700.000 euro, che si sommano agli oltre 788 milioni di euro già investiti dalla Regione in difesa del suolo in questo territorio negli ultimi dieci anni. Queste risorse consentiranno la realizzazione di una serie di interventi mirati. Tra questi, 500.000 euro saranno destinati alla manutenzione straordinaria e al ripristino delle opere di difesa idraulica longitudinali e trasversali in località San Valentino, nel comune di Setteville, sul torrente Tegorzo. Altri 700.000 euro saranno impiegati per la manutenzione straordinaria e il ripristino delle opere di difesa idraulica, gabbioni e muro di sponda, in località Polveriera, all’interno dell’abitato di Cortina d’Ampezzo, sul torrente Boite.
Ulteriori interventi includono 600.000 euro per la manutenzione straordinaria e il ripristino delle opere di difesa idraulica in località Busa, nei pressi dell’abitato di Soranzen nel comune di Cesiomaggiore, sul torrente Caorame, attraverso la sistemazione di opere di stabilizzazione del versante. Infine, 400.000 euro saranno destinati a opere di manutenzione straordinaria e ripristino delle difese arginali in calcestruzzo e opere trasversali per la stabilità del fondo alveo in località Villanova, nel comune di Borca di Cadore, sul torrente Boite, e 500.000 euro per la manutenzione straordinaria e il ripristino delle opere di difesa idraulica in località Puos nel comune di Alpago, sul torrente Valda.
L’Assessore alla difesa del suolo, Gianpaolo Bottacin, ha sottolineato l’importanza di queste nuove risorse: “A seguito dell’assestamento di bilancio proposto dalla giunta regionale ed approvato dal consiglio regionale, sono state messe a disposizione ulteriori importanti risorse per il grande piano di mitigazione del dissesto idrogeologico di cui si è dotata la Regione del Veneto, messo a punto con una stretta collaborazione con l’Università di Padova. Ad oggi, di questo piano che vale quasi 4 miliardi di euro, sono già state realizzate in dieci anni opere per oltre 2,2 miliardi di euro, una cifra che non si riscontra nella storia di alcuna Regione. Tali opere comprendono decine di bacini di laminazione ma anche e soprattutto altre opere che passano inosservate ai più, ma che sono altrettanto importanti, come ad esempio consolidamenti arginali, rialzi arginali, briglie e molto altro. Opere che hanno già dimostrato in varie occasioni la loro efficacia, basti pensare che negli ultimi anni si sono ripetuti eventi meteo più rilevanti rispetto a quanto accaduto nel 2010 ma con effetti al suolo decisamente meno impattanti rispetto alla grande alluvione del 2010”.