Vicenza sempre al centro dell’architettura internazionale: al via la XIII edizione del Premio Dedalo Minosse

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LA presentazione del Premio Dedalo Minosse
La presentazione del Premio Dedalo Minosse in Sala Stucchi a Palazzo Trissino

Vicenza città del Palladio è sempre più culla dell’architettura anche a livello internazionale: è stata presentata oggi a Palazzo Trissino la fase celebrativa della XIII edizione del Premio Dedalo Minosse, che ha come tema centrale la relazione tra committenza e architetto. A presentare il Premio, promosso da Ala Assoarchitetti & Ingegneri, con il patrocinio del Comune di Vicenza e della Regione del Veneto, sono stati il sindaco Giacomo Possamai, l’assessore alla cultura Ilaria Fantin, la presidente della giuria Veronica Marzotto e Marcella Gabbiani, direttore del premio. La città, con i suoi spazi iconici come il Teatro Olimpico e la Basilica Palladiana, diventa un palcoscenico naturale per un evento che celebra l’eccellenza dell’architettura a livello globale, sottolineando il ruolo centrale della committenza come motore di creatività e responsabilità condivisa.

Il Premio Dedalo Minosse, nato nel 1997, si ispira al mito del labirinto e al genio di Andrea Palladio, riconoscendo l’importanza della comunicazione tra richiedente e progettista come rapporto generativo capace di attraversare culture, generazioni e confini, creando così habitat evoluti e sostenibili. “La sinergia con il premio rappresenta una scelta vincente per Vicenza”, ha affermato il sindaco Possamai, evidenziando come l’evento possa contribuire a rafforzare l’attrattività della città, anche attraverso progetti di rigenerazione urbana come l’ex tribunale e piazza Matteotti.

L’edizione 2024/2025 si distingue per un rinnovato entusiasmo, con più di 400 candidature provenienti da tutto il mondo. Veronica Marzotto ha sottolineato come, dopo le difficoltà della pandemia, il premio si presenti con progetti innovativi e coraggiosi, che riflettono una crescente consapevolezza sociale tra i committenti e una forte presenza di interventi di recupero e rigenerazione urbana. Sono emersi anche numerosi progetti affidati a giovani under 40, architette e studi giapponesi, a testimonianza di un’architettura che guarda al futuro con responsabilità e creatività.

Marcella Gabbiani, alla guida del premio, ha celebrato i 25 anni di storia, evidenziando come l’evento abbia raggiunto una dimensione sempre più globale, coinvolgendo più giovani, donne e Paesi, e ampliando il proprio ruolo di promotore di eccellenza, confronto e innovazione. “Il premio si proietta verso un futuro ancora più vasto, continuando a essere un punto di riferimento per l’architettura e la committenza internazionale”, ha affermato.

Le celebrazioni ufficiali prenderanno il via il 25 settembre a Marmomac con la preview “Liminal Stone. Memoria e Innovazione in Architettura”, dedicata a progetti che valorizzano l’uso della pietra come elemento distintivo. Il momento centrale sarà il 11 ottobre, con la cerimonia di premiazione al Teatro Olimpico, seguita dall’apertura della mostra “Dedalo Minosse” presso la Basilica Palladiana, che presenterà i 70 progetti selezionati negli ultimi cinque anni. La mostra sarà accompagnata da due percorsi espositivi aggiuntivi, aperti fino al 2 novembre, che offriranno nuove prospettive sulla contemporaneità architettonica.

Durante tutto il periodo della mostra, il Forum della Committenza, in collaborazione con Oappc Vicenza, organizzerà seminari, conferenze e workshop aperti a professionisti e cittadini, con l’intento di approfondire temi quali la sostenibilità e il ruolo sociale dell’architettura. Per la prima volta, il Premio Dedalo Minosse promuoverà anche eventi “Fuori Forum” in sedi decentrate, rafforzando il suo ruolo di catalizzatore di idee e networking.

Il progetto si concluderà con un roadshow itinerante nelle due annualità successive, portando in Italia e all’estero esempi di architettura responsabile, frutto di una collaborazione virtuosa tra committenti, progettisti e imprese. L’iniziativa vede inoltre il coinvolgimento di FederlegnoArredo e del Salone del Mobile.Milano, che insieme a Dedalo Minosse condividono la visione di una progettazione sostenibile, inclusiva e innovativa.

Qui il Comunicato ufficiale del Comune di Vicenza