Vicenza, Fondazione Giuseppe Roi: parte il concorso per rifunzionalizzare l’ex Cinema Corso, nascerà un centro per le arti contemporanee

188
Facciata ex Cinema Corso (Credit Marco Zorzanello)
Facciata ex Cinema Corso (Credit Marco Zorzanello)

Dopo oltre trent’anni di abbandono, l’ex Cinema Corso di Vicenza si prepara a una nuova vita grazie a un concorso di architettura in due fasi, pubblicato oggi sulla piattaforma del Consiglio Nazionale degli Architetti (CNAPPC). Il bando, i documenti e le scadenze sono pubblicati sulla Piattaforma Concorsi AWN su questo link. A promuovere l’iniziativa è la Fondazione Giuseppe Roi, che punta a trasformare l’ex sala cinematografica di Corso Fogazzaro in un centro per le arti e le culture contemporanee, restituendo alla città uno spazio simbolico e strategico per il futuro culturale di Vicenza.

Interno ex Cinema Corso (Credit Marco Zorzanello)
Interno ex Cinema Corso (Credit Marco Zorzanello)

Il progetto di rifunzionalizzazione mira a coniugare il prestigioso passato architettonico della città palladiana con una visione aperta all’innovazione e alla sperimentazione artistica contemporanea. Il concorso, che si concluderà a gennaio 2026 con la proclamazione del progetto vincitore, è stato avviato su base volontaria dalla Fondazione Roi, che avrebbe potuto optare per un affidamento diretto, ma ha scelto di privilegiare trasparenza e qualità.

«Non eravamo obbligati a indire un concorso così articolato – sottolinea Francesca Lazzari, presidente della Fondazione – ma abbiamo voluto farlo per garantire una selezione meritocratica e partecipata. È un’opportunità importante per i giovani architetti, chiamati a confrontarsi con il tessuto urbano e culturale di una città unica come Vicenza».

I sopralluoghi obbligatori per i partecipanti si terranno il 19 e 23 luglio 2025 presso lo stabile di Corso Fogazzaro 31. Il progetto vincente non solo sarà premiato, ma incaricato direttamente dell’intera progettazione esecutiva.

L’ex Cinema Corso fu per decenni uno dei principali luoghi di aggregazione culturale del centro storico. L’acquisizione dell’immobile da parte della Fondazione Roi nel 2015 ha rappresentato il primo passo verso un ambizioso piano di rigenerazione urbana che oggi, con l’apertura del concorso, entra nel vivo.

La futura struttura, nelle intenzioni della Fondazione, dovrà diventare un laboratorio culturale e creativo permanente, aperto alla cittadinanza e capace di ospitare esposizioni, eventi, residenze d’artista e attività formative, diventando così un nuovo punto di riferimento per l’arte e la cultura contemporanea in Veneto e in Italia.