
Progetto Pnrr per la facilitazione digitale, in un anno raggiunti 4.545 cittadini dell’area urbana

L’assessore comunale alla digitalizzazione e all’innovazione Leonardo Nicolai e i partner del progetto Centri di facilitazione digitale dell’area urbana di Vicenza, Lorenzo Liguoro per Sherpa e Matteo Pisanu per DIH (Digital Innovation Hub) di Confartigianato Imprese Vicenza, hanno fatto il punto della situazione ad un anno dall’avvio dell’iniziativa: sono già 4.545, pari al 63,12% del target progettuale (che dovrebbe essere di 7.200), i cittadini raggiunti dal progetto, finanziato nell’ambito della misura 1.7.2 del Pnrr con 336 mila euro.
Nel bilancio di fine aprile, oltre ai già citati 4.545 cittadini unici, vanno considerati anche i 6.810 servizi digitali erogati (media di 1,5 servizi per utente), oltre 35 eventi formativi realizzati, per un totale di 533 ore di formazione e 1.373 ore di facilitazione digitale erogate, di cui quasi il 70% tramite il Centro Itinerante, attivo in luoghi chiave della città, come la Sala dell’ex Barbiere in piazza dei Signori e il Centro Pubblico per l’Impiego.
Lo scopo del progetto, ha ricordato l’assessore Nicolai, è contrastare il divario digitale tra cittadini, attivando dei centri sia permanenti sia itineranti che offrono servizi gratuiti di formazione e facilitazione all’uso dei servizi digitali, sia pubblici sia privati: «Sulla base dei dati raccolti, il traguardo minimo dei 7.200 cittadini unici è previsto già per ottobre e stimiamo di raggiungere circa 8.000 cittadini al termine del progetto, con un significativo contributo al raggiungimento dei target a livello regionale e nazionale. Per realizzare tutto ciò abbiamo attivato 7 Centri di facilitazione digitale permanenti, distribuiti tra il Comune di Vicenza e i Comuni partner, più un Centro Itinerante che garantisce capillarità anche nei territori non dotati di sede fissa, coprendo in tal modo l’intera area urbana di Vicenza».
Matteo Pisanu ha poi evidenziato come il progetto abbia accolto cittadini di età diverse, adeguando le risposte alle esigenze di ciascuno: «Non solo quindi over 65 – ha spiegato -, ma anche genitori e insegnanti attenti a comprendere il rapporto, e l’uso, di figli e studenti con le nuove tecnologie».
Lorenzo Liguoro ha infatti precisato che la diffusione delle tecnologie non significa che tutti le sappiano usare nel modo più corretto e sicuro: «Nonostante la gran parte delle persone abbia ormai accesso smartphone e PC spesso non ha difese ed è esposta ad rischio molto alti».
L’assessore Nicolai ha concluso con uno sguardo al futuro di un progetto che i numeri dimostrano rispondere a un bisogno reale: «È necessario attivare ora una riflessione sulla continuità del servizio. Il Comune di Vicenza ha già avviato un percorso di servizio civile volontario per garantire il presidio anche oltre la scadenza del Pnrr, e molti dipendenti comunali hanno cominciato ad assumere direttamente compiti di facilitazione, con grande disponibilità e professionalità. Affinché questo patrimonio non vada disperso, sarà fondamentale il sostegno di nuovi finanziamenti nazionali e regionali, anche attraverso i Fondi Strutturali e di Investimento Europei».
I Comuni partner di Vicenza sono Altavilla, Caldogno, Costabissara, Creazzo, Longare, Quinto Vicentino, Sovizzo, Torri di Quartesolo.