
Giovedì 24 luglio, con inizio alle 21.15, il festival Visioni di Danza si è proposto con altre tre compagnie di danza e altrettante performance in prima regionale.
Il festival Visioni di Danza è tornato al Giardino Jacquard di Schio, dopo la seconda tappa di questa edizione 2025, con tre nuove proposte, in Prima regionale, frutto del lavoro di altrettante compagnie di danza contemporanea che si esibiranno giovedì 24 luglio, con inizio alle 21.15.
Ad aprire la serata è stata Company Blu con Tracce/Out, spettacolo di e con Sara Capanna e Barbara Carulli, su musiche originali di Joaquín Nahuel Cornejo. Il progetto esplora spazi performativi, non convenzionali, in questo caso quelli del Giardino Jacquard, attraverso un’operazione di rimodellamento della versione teatrale “Tracce – Looking for a place to die”. Le due danzatrici mettono in atto un dialogo generando una danza che porta con sé vecchie e nuove tracce.
A seguire la Compagnia EgriBiancoDanza – Centro nazionale della danza ha proposto Coreofonie-#Lesacre/Corpo su coreografia di Raphael Bianco e con la realizzazione sonora di Gianluca Verlingieri e Simone Conforti. Raphael Bianco è uno dei nomi più conosciuti nel panorama della danza italiana. Questa performance, per quattro interpreti, è stata pensata per svolgersi in un percorso itinerante in cui il pubblico determina l’esito dei risvolti drammaturgici. I danzatori reagiscono a una ‘destrutturazione musicale’ ‘ de “Le sacre du printemps”, realizzata dai compositori Mets – Conservatorio di Cuneo, associando frammenti stravinskijani a diverse gestualità coreografiche.
Chiusura della serata con lo spettacolo Corpo di Dacru Dance Company di e con Davide Angelozzi e Elda Bartolacci che il pubblico di Montecchio maggiore ha potuto apprezzare recentemente al Castello di Romeo. Corpo, una produzione sostenuta dalla Compagnia Naturalis Labor, nasce da una visione, da un desiderio, da un invito: riconnettersi con un corpo che ha smesso di vivere in natura da molto tempo, evidenziando la necessità di ritrovarne il legame. Il Giardino Jacquard appare come luogo ideale per questa rappresentazione: l’umanità necessita di un’evoluzione/rivoluzione, di un rinascimento spirituale, naturalistico e sociale rivolto alla comprensione del mondo vegetale e alle sue dinamiche.
L’ideazione, i contenuti e l’organizzazione del festival Visioni di Danza fanno capo alla Compagnia Naturalis Labor con il sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Veneto, Provincia di Vicenza e, per questa serata, Comune di Schio nell’ambito del progetto culturale 2025.
Info: www.visionididanza.org; www.facebook.com/visionididanza