In occasionie dell’8 marzo alcune associazioni di Vicenza sono tornate ad attaccare la giunta di centrodestra e in particolare il consigliere delegato Naclerio, nel corso di una delle tre manifestazioni organizzate in centro. Questa mattina varie associazioni tra le quali Welcome Refugees, Bocciodromo, Caracol e ADL Cobas hanno consegnato a Palazzo Trissino le firme raccolte e l’appello in cui, spiegano, “si chiede la revoca dei regolamenti anti degrado che prevedono multe e atti vessatori nei confronti di chi si trova senza una casa. Raccolte, al momento, 960 firme di privati cittadini e 27 di associazioni, che sono state convalidate dall’ufficio protocolli del comune di Vicenza. Consegnare nella giornata dell’8 marzo questo appello – sostengono le associazioni – significa porre l’attenzione sulle discriminazioni e violenze che ogni giorno le persone senza dimora subiscono in città, in quanto il prendersi cura della propria città e delle persone che la vivono passa anche attraverso le tutele che devono essere garantite a chi si trova in uno stato di marginalità. Chiedere e rivendicare diritti per tutte le soggettività che vengono marginalizzate è quanto mai essenziale”.
La maggioranza dal canto suo risponde in un comunicato denunciando “la violenza verbale della sinistra vicentina. Troviamo assolutamente stucchevoli e violente le parole utilizzate nel documento depositato oggi contro l’amministrazione comunale e il consigliere delegato alla sicurezza Nicolò Naclerio. Un attacco politico che non trova alcuna giustificazione” affermano capigruppo di maggioranza Gioia Baggio, Idea Vicenza – Rucco Sindaco, Roberto Cattaneo, Forza Italia, Roberto D’Amore, Fratelli d’Italia e Matteo Reginato, Lega.
“Le logiche dell’odio e della violenza – affermano i rappresentati della maggioranza – non appartengono certo alla nostra cultura politica, anzi, l’amministrazione ha dimostrato in questi due anni, anche in un periodo difficile come il Covid, di riuscire a dare risposte concrete a situazioni emergenziali di non poco conto. Nel caso in cui le associazioni e i firmatari fossero a conoscenza di violenze o discriminazioni, li invitiamo a rivolgersi agli organi competenti con denunce circostanziate e precise. Quella messa in atto dai firmatari ci sembra invece una caccia all’uomo politica che condanniamo senza mezzi termini. Chi ha sottoscritto il documento – concludono i consiglieri – sono le stesse persone che hanno infangato l’immagine di Vicenza diffondendo notizie false e prive di ogni fondamento, riprese poi dai media nazionali – proseguono i capigruppo di maggioranza riferendosi alla vicenda dei senzatetto inaffiati dalle lance Aim, ripresa da Fanpage.it. “Il nostro compito come amministrazione e maggioranza – concludono i capigruppo – non è quello di alimentare l’odio contro qualcuno, come fanno i firmatari, ma quello di risolvere i problemi dei cittadini”.