
L’attacco Usa all’Iran continua a suscitare commenti, tra distinguo, prese di distanza, approvazioni più o meno indirette e crescente preoccupazione. La federazione vicentina di Rifondazione Comunista è intervenuta sul tema con un duro comunicato nel quale, oltre ad attaccare il presidente Americano Trump per una mossa non giustificata che rischia di innescare un conflitto mondiale, sottolinea il rischio concreto per il Nordest e il Veneto, in particolare per Vicenza che ha sul territorio ben 4 tra basi e comandi americani, di essere coinvolto direttamente o indirettamente in quanto sta accadendo in Medio oriente.
Attaccato un paese che non ha mai minacciato l’Occidente
Ce lo stavamo aspettando da tempo – dice il comunicato di PRC Vicenza – questo attacco contro un paese sovrano che, al netto delle critiche che si possono indirizzare al regime religioso (che non è senz’altro più pericoloso di quello sionista) è appunto una entità internazionale sovrana e che fino ad ora non ha MAI minacciato i paesi occidentali e gli USA e Israele mentono sapendo di mentire. L’attacco degli Stati Uniti all’Iran segna quindi un altro passo avanti verso una guerra mondiale. Israele e USA, con la immonda complicità dei governi occidentali (Il cancelliere tedesco Merz ha confessato che “Israele sta facendo il lavoro sporco per noi”) stanno violando ogni convenzione internazionale, ogni accordo dell’ONU, finanche della NATO, se possibile . Ma credo che nessuno, anche coloro che appoggiano Israele e USA, possa negare l’evidenza di una totale violazione persino della stessa Costituzione degli USA che attribuisce al Congresso la facoltà esclusiva di decidere in questa materia; bene ha fatto Bernie Sanders a sottolinearlo e questo atto dimostra lo spregio di Trump verso il Parlamento del suo Paese.
Israele e Usa, due pre-potenze che devono fare attenzione
Le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti sono quelle di un “bullo” prepotente, spalleggiato da un delinquente seriale: per essi l’unico diritto che conta è quello della forza e della sopraffazione, ma Israele e USA devono stare molto attenti, devono ricordarsi di essere vulnerabili e attaccabili quando meno se lo aspettano. Oppure potrebbe aprirsi davanti a noi il baratro di un conflitto senza precedenti e allora saremmo tutti sconfitti ma l’ umanità, i popoli, non possono attendere l’ineluttabile. È nostro compito contrastare la tendenza verso il disastro e lo possiamo fare solo costruendo una grande spinta popolare, dal basso, adoperandoci per la costruzione di una potente mobilitazione su scala globale che crediamo sia possibile, in Europa ma anche negli Stati Uniti dove molti non stanno con Trump. Cresce in Europa e in Italia un movimento che si oppone al riarmo e al genocidio del Popolo Palestinese e sabato scorso, a Roma ne abbiamo avuto un esempio. Due manifestazioni, indette da decine e decine di partiti, sindacati, associazioni hanno mobilitato decine di migliaia di persone: più di 100.000 uomini e donne sono giunte a Roma dimostrando la forza e le potenzialità di un movimento di opposizione al riarmo e alla guerra e al blocco dei potenti che spinge in quella direzione.
I rischi per il Nordest e per Vicenza
Il Veneto e l’area nord orientale in tutto questo sono ormai in prima Linea: la presenza di Basi statunitensi e Nato ci mettono in grave pericolo; siamo diventati area molto sensibile, a rischio; Ghedi in provincia di Brescia, Vicenza con 4 tra basi e comandi (Camp Ederle, Camp Del Din, sito di Longare, Comando Coespu), base e aeroporto di Aviano in provincia di Pordenone. E non crediamo che le strutture di difesa di questi siti e del territorio e delle popolazioni circostanti siano all’altezza di prevenire attacchi: Noi siamo vulnerabili, attaccabili e le autorità militari ben lo sanno, sanno a quale pericolo la scellerata scelta di Trump ci ha esposti, difatti tutte le basi sono state “chiuse” a visitatori estranei e forse saranno interdette anche a coloro che vi lavorano. Crediamo che la popolazione vicentina debba sapere qual è la gravità del pericolo in cui ci ha scaraventato il padrone statunitense. La loro guerra, i loro interessi li fanno pagare a noi.
Quindi noi dobbiamo partecipare con forza alla costruzione dell’opposizione al governo italiano, all’Europa guerrafondaia di Von der Leyen, all’entità sionista genocidaria, agli USA e al suo braccio armato la NATO.
Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Vicenza