
Da due settimane la base militare statunitense di Aviano è al centro di un’attenzione particolare da parte delle autorità italiane e americane (fonte Repubblica). Secondo fonti di governo, informative di intelligence hanno segnalato possibili minacce alla struttura, una delle più importanti d’Europa. I dettagli sul livello di rischio non sono stati resi noti, ma il ministero della Difesa ha confermato che “non viene mai tralasciata alcuna notizia e le dovute valutazioni sono in corso”.
Tra le ipotesi circolate – mai confermate ufficialmente – ci sarebbe anche il rischio di sabotaggi di matrice russa.
Questa mattina, in prefettura a Pordenone, si è tenuta una riunione dedicata proprio al rafforzamento della sicurezza. Le decisioni prese prevedono un incremento della sorveglianza notturna con più droni in volo sopra la base e l’arrivo delle squadre specializzate anti-terrorismo Uopi (Unità operative di pronto intervento) a supporto del presidio esistente.
La base di Aviano, che l’11 luglio ha visto il passaggio di comando dal generale Tad D. Clark al colonnello Beau E. Diers, ospita oltre 5.000 effettivi: 4.200 militari, 300 dipendenti statunitensi e 700 civili italiani.
Lo staff sta preparando un comunicato per chiarire la situazione dopo le notizie filtrate sugli alert delle ultime settimane, in un contesto in cui sicurezza e prevenzione restano priorità assolute.