

Scelta diversa quella della parlamentare vicentina “veterana” di queste celebrazioni la senatrice di Iv-Azione Daniela Sbrollini che così racconta la sua giornata romana.
«Che emozione vedere il vessillo della Città di Vicenza aprire la sfilata del 77esimo anniversario della Festa della Repubblica. Ho scelto di restare a Roma perché è una occasione unica. Avrei tanto voluto essere in Piazza a Vicenza, come ogni anno. Ma ho pensato giusto festeggiare la costituzione del Gruppo medaglie d’oro al valor militare. Vedere sfilare i vessilli maggiormente decorati dei Comuni e delle unità militari nel settore di apertura della parata romana e tra questi la bandiera della Città di Vicenza mi ha davvero emozionato e mi ha riempita di orgoglio».

Ma a dirci qualcosa che per alcuni non è noto è Giovanni Rolando, la cui assenza in Consiglio comunale si sentirà ma la cui voce, statene certi, difficilmente sarà assente dal dibattito pubblico, magari ancora più libera di prima e, perciò, ancora più ficcante.

Ebbene Giovanni Rolando ci ha ricordato due vicende. La prima è che sulla bandiera di Vicenza oggi ai Fori Imperiali con le sue due medaglie al valore militare: «Ovviamente quella di Vittorio Emanuele II è una copia perché l’originale è stato donato come “oro alla patria” e non c’è più».
La seconda vicenda, per aggiungere una sua testimonianza antifascista anche da parte della sua città di origine, è questa: «Come ogni 2 giugno viva il Grande Torino, che fu la squadra della Repubblica e della ricostruzione dell’Italia dopo la fine della guerra e del regime fascista! “Siamo lavoratori e come tutti i lavoratori italiani voteremo per la Repubblica!” dissero i suoi campioni».