Acque del Chiampo, storico accordo firmato con la Stazione Sperimentale per l?Industria delle Pelli e delle Materie Concianti di Napoli

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Firmato in questi giorni uno storico accordo tra Acque del Chiampo e la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti di Napoli. La sigla è avvenuta ad Arzignano nell’ambito di un workshop organizzato dall’ente nazionale che prevedeva, oltre alla tappa veneta, altri due incontri analoghi anche in Toscana ed in Campania. I due soggetti dovranno sviluppare sinergie per l’avvio di progetti di ricerca in essere nella Stazione Sperimentale ed individuare possibili tematiche di interesse per entrambi su cui sviluppare nuove attività.
“Gli ambiti di ricerca di questa importante collaborazione” – ha dichiarato il Consigliere Delegato di Acque del Chiampo SpA, Andrea Pellizzari, – riguarderanno in particolare il tema della gestione innovativa dei reflui di filiera, del recupero e del riutilizzo di acque reflue trattate all’interno di impianti di depurazione consortili, della valutazione di LCA (Life Cycle Assessment) e del confronto tra impianti consortili standard ed impianti innovativi, nonché dello studio orientato alla speculazione del COD recalcitrante nelle acque di depurazione della concia. Il primo step” – conclude Pellizzari – “sarà la presenza di borsisti e tirocinanti in arrivo da Napoli nella nostra Azienda”.
La convenzione prevede un’arco di tempo di tre anni con un Comitato d’Indirizzo composto da quattro membri, il Direttore Generale della Stazione Sperimentale, il Consigliere Delegato di Acque del Chiampo ed un componente nominato da ciascun ente.

“E’ un accordo frutto della positiva collaborazione nata con il Consiglio di Amministrazione di Acque del Chiampo che ha l’obiettivo di sensibilizzare le imprese verso i temi della ricerca e dell’innovazione di settore” – ha aggiunto il Direttore Generale della Stazione Sperimentale, Edoardo Imperiale, – “ma anche il trasferimento di know how sugli ambiti di interesse per la filiera della concia e la divulgazione scientifica in coerenza con i fabbisogni del settore”