Acquedotto, a Cornedo raddoppia il serbatoio “Colombara”. Giuseppe Castaman (Viacqua): “All’emergenza Pfas si aggiunge carenza d’acqua”

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Saranno consegnati nella seconda metà di luglio i lavori per l’ampliamento del serbatoio “Colombara” che sorge nella frazione cornedese di Spagnago. La struttura, gestita da Viacqua, sarà oggetto di interventi per oltre 2 milioni e mezzo di euro che riguarderanno il raddoppio della sua capacità di stoccaggio dell’Acquedotto. Dagli attuali 2.150 metri cubi d’acqua che il serbatoio può custodire si passerà ai finali 4.300 metri cubi.

Si potrà così ottenere un efficientamento complessivo della gestione della risorsa idrica derivata dalla Valle dell’Agno, arrivando ad una autonomia di 11 ore, rispetto alle attuali 5, prima di dover ricorrere all’accensione dei pozzi di soccorso per alimentare il serbatoio.

Dopo gli opportuni sbancamenti, che inizieranno tra la seconda metà di agosto e i primi giorni di settembre, si procederà alla costruzione di una nuova struttura affiancata all’attuale con una lunghezza esterna di 31 metri, 16 di larghezza e 5 metri e mezzo di altezza, per una capacità di 2.250 metri cubi. Così dimensionata, la nuova camera consentirà un livello massimo di invaso fino all’altezza di 5 metri. A corredo saranno installate le tubazioni di alimentazione e scarico, i dispositivi di troppo pieno e i sistemi di telecontrollo.

Il cantiere si snoderà per circa un anno e rientra nel complesso di opere commissariali, progettate da Viacqua, per rifornire di acqua libera da PFAS le zone colpite dalla contaminazione scoperta nel 2013 nell’area di Trissino.

Oltre all’ampliamento del serbatoio, infatti, rientrano sotto lo stesso cappello l’individuazione di nuovi pozzi di approvvigionamento in località Viola, tra Valdagno e Recoaro Terme (270.000 euro), l’installazione di un sistema di filtraggio presso la sorgente Sella a Recoaro Terme (di cui la progettazione è in fase di affidamento) e l’interconnessione Vicenza Ovest del MOSAV, il Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (4.150.000 euro), di cui è stata pubblicata la gara per l’affidamento dei lavori.

A queste opere si integrano, infine, i progetti che sta redigendo Viacqua per installare nuove batterie di filtri a carboni attivi presso i pozzi di Valdagno, Cornedo Vicentino, Moracchino (Vicenza), Caldogno e Costabissara.

“All’emergenza PFAS – ha spiegato il Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman oggi si aggiunge anche la progressiva riduzione nella disponibilità d’acqua che sta colpendo anche il nostro bacino d’interesse. Efficientare la rete idrica, ampliare la capacità di stoccaggio, interconnettere i sistemi acquedottistici, ma anche predisporre impianti di filtrazione in chiave preventiva sono tutti interventi che Viacqua sta realizzando per assicurare non solo quantità, ma anche e soprattutto qualità della fornitura di acqua agli oltre 545.000 abitanti serviti. L’ampliamento del serbatoio Colombara ci consente inoltre di avere un maggiore margine di intervento qualora dovessero verificarsi problemi o rotture lungo l’acquedotto della valle dell’Agno, riducendo ulteriormente il rischio di lasciare a secco le utenze.”