Agricoltura in Veneto, Cappelletti (M5S): “Situazione attuale è insostenibile”

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Enrico Cappelletti, deputato Movimento 5 Stelle

In un contesto dove nei supermercati i prezzi crescono con costanza, una situazione di emergenza sta colpendo il settore agricolo – dichiara l’on. Enrico Cappelletti del M5S – con gli agricoltori che si trovano sempre più in una morsa finanziaria insostenibile.

In Veneto nel 2022 le filiere venete Vitivinicole, Ortofrutticole, Olivicole, Zootecniche e Lattiero Casearie rilevano una stima di  produzione lorda di circa 7,8 miliardi di euro. Un comparto che rischia di essere decimato con conseguenti ripercussioni economiche e sociali incalcolabili.

A fronte di un aumento della pasta i coltivatori, ad esempio, hanno ricevuto il 40% in meno per il grano duro. Il divario, sempre più ampio tra i prezzi al consumo e i compensi pagati agli agricoltori, – prosegue Cappelletti – richiede un intervento urgente da parte delle istituzioni per evitare che essi diventino sempre più poveri, fino all’estinzione di una filiera agroalimentare.

Il clima è cambiato, anche la produzione vinicola veneta soffre oltremodo per le crescenti crisi fitosanitarie irrisolte, la peste suina ha gravemente aggredito la zootecnica con un calo del 30% nella produzione di carne bovina.

L’agroalimentare è un’eccellenza della nostra regione. Dobbiamo potenziarlo rilanciando il piano transizione 4.0 per spingere ulteriormente gli investimenti del settore agricolo. Servono incentivi per il ricambio generazionale – aggiunge il parlamentare veneto – con investimenti dedicati ai giovani agricoltori e va incentivata la filiera corta a livello regionale. A fronte di queste necessità, assistiamo dal Ministro Lollobrigida, più noto come cognato della premier, solo il No alla carne coltivata, poi diventato un Si, ed infine un Ni. Non è così che si rilancia un settore fortemente segnato dalla crisi.

La situazione attuale è insostenibile e richiede azioni immediate per evitare una crisi senza precedenti nel nostro sistema alimentare. Urgono – conclude Cappelletti – misure concrete, volte a sostenere gli agricoltori e garantire la sostenibilità del settore.