Agsm Aim, Corriere: “Rucco esige chiarezza” e vuole che Testa prosegua alla guida della multiutility

799
università vicenza francesco rucco Agsm aim

Nuovi aggiornamenti sullo stato di Agsm Aim vengono forniti da Il Corriere del Veneto nell’edizione di oggi, venerdì 24 marzo 2023. Il quotidiano ha raccolto le parole del sindaco di Vicenza, Francesco Rucco.

Sono ore concitate dopo che il presidente Federico Testa (leggi qui) si è detto disposto a rimettere il mandato se i comuni soci di Verona e Vicenza non si compattano attorno al bene della società fornitrice di servizi energetici a un vasto territorio. Il tutto tenendo conto che la sfida non è solo economica, di questi tempi, ma anche “giudiziaria”, tra inchieste dell’autorità giudiziaria sull’affaire Compago con anche la denuncia al Tribunale delle Imprese per presunte irregolarità fatta dal Collegio sindacale di Agsm Aim (leggi qui).

Cosa ne pensa Rucco?Aspettiamo di conoscere cosa emergerà. Solo dopo si trarranno le conclusioni anche su eventuali responsabilità politiche nella vicenda“, ha detto al CV per poi aggiungere: “L’azienda deve offrire massima collaborazione e trasparenza. Leggo di un indagato. Un avviso di garanzia non è una condanna. Ma Compago è stata un’operazione che oggettivamente ha creato difficoltà alla governance e perplessità anche da parte mia.

Ho seguito i passaggi che portarono all’assemblea dei soci del 7 dicembre. Nell’occasione sono stato informato dell’inchiesta interna che il Cda e il Collegio sindacale hanno affidato all’unanimità al consigliere Fabio Sebastiano (di designazione berica, ndr ) in merito a più situazioni sulla base delle quali ho preso posizione”.

Sul presidente attuale, Federico Testa, Rucco ha detto di stimarlo e ritiene che sia necessario che prosegua alla guida di Agsm Aim “ma – ha aggiunto – bisogna gestire Agsm Aim con più attenzione perché è un’azienda pubblica e non si può sbagliare. I numeri sugli utili, che hanno consentito di salvare il bilancio comunale e non tagliare i servizi, danno comunque ragione sulla bontà della fusione tra le due società del 2021″.

Corriere del Veneto, inoltre, riferisce che, ieri, l’ex consigliere delegato Stefano Quaglino ha presentato agli amministratori della multiutility una memoria difensiva. “In sintesi – scrive ancora Cv – l’operazione Compago sarebbe stata vantaggiosa per Agsm-Aim e tutti i passaggi sono stati rispettati. Quaglino spiega anche di aver votato lui stesso a favore di approfondimenti, anche per la necessità di adeguarsi alle turbolente variazioni del mercato del gas“.

Prossimo capitolo della vicenda sarà scritto il 3 aprile 2023, quando si terrà l’assemblea degli azionisti.