Agsm Aim, Il Sole 24 Ore Radiocor Plus: azienda riparte con Possamai e Tommasi, sindaci dello stesso colore di Vicenza e Verona

1096
Compago, Agsm Aim, Sede di Verona
Agsm Aim, Sede di Verona

Una Agsm Aim omocroma, cioè dello stesso colore dal punto di vista politico e pronta a valutare possibili opzioni di consolidamento tra Trentino, Veneto e Lombardia, è, secondo Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, lo scenario disegnato da alcuni addetti ai lavori dopo la vittoria di Giacomo Possamai nelle elezioni amministrative di Vicenza, l’unica non di centrodestra in questa tornata elettorale, visto che anche a Verona, come noto, il sindaco Damiano Tommasi è espressione del centro sinistra.

Con Francesco Rucco (centro destra) alla guida, ora persa, di Vicenza, socia di minoranza col 38,8% delle quote e Verona maggioritaria col 61,2%) si era aperto un profondo scontro, a partire dal caso Compago,  tra i due soci sulla governance della multiutility arrivato a quanto da noi scritto qui «Utili Agsm Aim per Vicenza, prof. Testa smonta nota Vivian: “cercato senza risposta. Azienda rischia per interessi maggioranza uscente vicentina?”»

Ora Agsm Aim con un azionariato compatto può significare due cose. Innanzitutto, come ricostruito da Radiocor, torna ad essere una società pronta a spingere sulla propria integrazione, visto che la fusione tra le municipalizzate di Verona e Vicenza è sì ufficiale dal primo gennaio 2021, ma c’è ancora parecchio da fare sotto il profilo delle sinergie e delle architetture societarie.

C’è, ancora più importante, l’aspetto del potenziale consolidamento, che tre anni fa sembrava essere una joint venture industriale con A2A, poi bruscamente interrotta per l’opposizione della Lega. Ora pare che si voglia guardare soltanto a operazioni alla pari, dunque con realtà simili in possesso di asset complementari, per esempio sul fronte delle rinnovabili. Per questo la strada maestra potrebbe essere la trentina Dolomiti Energia, con un occhio in prospettiva sull’altoatesina Alperia ma senza dimenticare Tea Mantova, con cui ci sarebbe già un buon feeling, e Ascopiave, il cui presidente Nicola Cecconato ha più volte aperto di recente a un’alleanza con Verona e Vicenza.