Appalto portineria Ulss 8 Berica, Cristina Guarda: “lavoratori pagati poco più di 3 euro all’ora”

249

?Non è tollerabile che dei lavoratori vengano pagati poco più di 3 euro all’ora. Tanto più se all’interno di una struttura del nostro servizio sanitario. Il cambio di appalto per i servizi di portineria e informazione presso l?Ulss Berica ha messo a repentaglio le condizioni economiche e contrattuali che i lavoratori avevano conquistato. Si tratta di un passo indietro inaccettabile e gravissimo di fronte al quale la Regione, che ha appaltato i servizi attraverso l?Azienda Zero, ha il dovere di intervenire?.


La presa di posizione – in una nota – è della consigliera regionale Cristina Guarda (AMP) che ha presentato un?interrogazione (sottoscritta dai consiglieri del PD Sinigaglia e Fracasso) sulla vicenda riguardante le condizioni peggiorative cui sarebbero sottoposti 28 lavoratori ex Rekeep, addetti a portinerie e uffici informazioni dei vari presidi dell?Ulss 8 Berica, a seguito del cambio di appalto e del subentro di Sicuritalia S.p.A. e Civis S.p.A.

Guarda evidenzia la denuncia arrivata in questo senso dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali circa le condizioni del nuovo contratto: ?si parla di salari ridotti del 30%, di non riconoscimento della maggiorazione per il turno notturno, della quattordicesima e del buono pasto. Condizioni inaccettabili che mettono in seria difficoltà questi addetti e le loro famiglie. Condizioni che mettono a dura prova la credibilità di un sistema di appalto che consente questi gravissimi scivoloni che, dal mio punto di vista, mortificano duramente i diritti dei lavoratori, specialmente quelli con disabilità?.

La consigliera vicentina chiede quindi alla Giunta regionale ?se e come, nell?ambito delle proprie competenze, intende intervenire al fine di garantire ai lavoratori ex Rekeep S.p.A. le medesime condizioni economiche e contrattuali in vigore prima del suddetto cambio di appalto?.