Dl Fisco, on. Pierantonio Zanettin: governo ambiguo, bocciato odg con il no a ipotesi di patrimoniali

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Particolarmente attivo in questo inizio di legislatura è l’on. Pierantonio Zanettin di Forza Italia che non ha perso lo smalto dell’impegno pur essendo al suo quarto mandato parlamentare che lo rende il più “blasonato” tra i deputati e i senatori vicentini. Oltre al suo cavallo di battaglia, quello della giustizia (è stato anche membro del Csm e ora è componente della Commissione Giustizia della Camera) l’avvocato vicentino ha partecipato attivamente al dibattito sulla nascitura legge di bilancio e ieri è intervento (qui il video) sulla manovra fiscale opponendosi a ipotesi di patrimoniali.

 

Se l’odg da noi caldeggiato per l’azzeramento dei patti di quota lite per i soci delle ex banche venete che dovessero ricevere un ristoro o quello che sarà (lo avevamo denominato appello “taglia costi legali“) è stato, per ora, bocciato dalla maggioranza, un altro muro Zanettin lo ha trovato oggi di fronte alla sua opposizione a tassazioni patrimoniali.

“La maggioranza giallo-verde – così il deputato vicentino  – ha respinto, nell’ambito della discussione sul decreto fiscale, l’ordine del giorno a mia prima firma che impegnava il Governo ad escludere ‘che nel nostro Paese sarà adottato alcun provvedimento normativo riconducibile ad una patrimoniale. Si conferma l’irresponsabile ambiguità del Governo del cambiamento sul tema della imposta patrimoniale. Decisioni come queste determinano gravissimo danno all’Italia, esponendola alla fuga dei capitali ed alla paralisi del mercato immobiliare”.