“L’avvio dell’iter legislativo per il Disegno di Legge delega di riforma dell’assistenza agli anziani a seguito del via libera in Consiglio dei Ministri (da licenziare in tempi brevi entro il 31 marzo), è un ottima notizia perché fare in modo di curare gli anziani a casa loro è un atto di civiltà”. Ad affermarlo Fiorenzo Pastro, Presidente dell’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati (ANAP) Veneto.
“Siamo soddisfatti – sottolinea il Presidente – innanzitutto perché il Governo ha confermato l’impianto elaborato dalla precedente legislatura nel quale sono inserite numerose proposte fatte dal “Patto per un nuovo Welfare sulla non Autosufficienza” di cui ANAP Confartigianato persone fa parte e, per il Veneto, ci rappresenta il nostro consigliere Severino Pellizzari, presidente di ANAP Vicenza, che partecipa su mandato nazionale ai lavori nella Commissione “Servizi semi-residenziali e residenziali. Bene quindi l’approvazione ma, siamo solo all’inizio. Ora è necessario che il tema diventi una priorità politica per Governo e Parlamento. Solo così, infatti, sarà possibile trovare i fondi necessari per darle sostanza”.
Un DDL innovativo per l’intero Paese e di grande interesse anche per il Veneto. I più recenti dati ISTAT relativi alla popolazione evidenziano infatti un crescente aumento della popolazione anziana arrivata in regione al 23,6% (1.142.756 persone over 65). L’indice di vecchiaia ha assunto proporzioni notevoli raggiungendo quota 189 in Veneto (187,6 in Italia). Di conseguenza i rapporti intergenerazionali si stanno modificando: se oggi per ogni 10 under 15 abbiamo “15 anziani” tra “soli” 24 anni (nel 2047) avremo quasi 30 anziani per ogni dieci ragazzi.
“Purtroppo -prosegue-, alla grande conquista dell’età avanzata, non corrisponde però un’adeguata attenzione e cura, soprattutto per quanto riguarda le persone non più autosufficienti che, tra gli anziani in Veneto, sono circa 180mila e rappresentano il 16% degli over 65, il 19% della fascia 75 e 85 anni per arrivare al 20% degli over 85”.
“È soprattutto a loro – sottolinea -, oltre che alla popolazione anziana nel suo complesso, che si rivolge la riforma. Si tratta di una svolta che riguarda le condizioni di vita di 14 milioni di cittadini (tra cui oltre 3 milioni di non autosufficienti), ma anche la concezione stessa di cosa vuol dire essere anziani. Del resto, permettere che gli anziani restino a casa propria anche se malati, grazie a cure domiciliari che evitino il loro ricovero, non è solo una grande conquista di civiltà, ma anche una grande convenienza per la collettività. Le previsioni del Governo dicono che un paziente in ospedale costa 600 euro al giorno e solo 60 a casa. Per questo dal 2020 – conclude Pastro – ANAP Veneto, insieme a Confartigianato Imprese Veneto, è impegnata in un progetto pluriennale denominato Nostradomus che prevede una serie di azioni finalizzate a sostenere e promuovere l’housing della terza età”.
