Audizione in Commissione Banche su Veneto Banca, Zanettin (FI): “contraddittorie parole De Bortoli, vorrò sentire anche Consoli”

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Massimo De Bortoli in audizione presso al Commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario
Massimo De Bortoli in audizione presso al Commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario

La Commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario, presieduta da Carla Ruocco (M5S), su impulso dell’unico membro vicentino della Commissione stessa, l’avvocato Pierantonio Zanettin, ex membro laico del Csm e deputato di Forza Italia, ha convocato per due audizioni i procuratori della Repubblica reggenti di Vicenza, Orietta Canova (ora è arrivato il procuratore capo Lino Bruno, ndr) e di Treviso, Massimo De Bortoli, per riferire sui più recenti sviluppi delle inchieste giudiziarie in corso nei confronti degli ex vertici della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. Oggi è toccato a De Bortoli.

Mentre pubblichiamo il video integrale dell’audizione odierna, su cui riferiremmo più tardi, abbiamo raccolto a tal proposito un commento dell’onorevole Zanettin.

On. avv. Pierantonio Zanettin, componente vicentino della Commissione Giustizia della Camera
On. avv. Pierantonio Zanettin, componente vicentino della Commissione Giustizia della Camera

Le dichiarazioni di De Bortoli mi sono sembrate un po’ contraddittorie – ci ha detto – nel senso che è stato rinviato a giudizio solo l’ex ad Consoli, ma la procura di Roma aveva chiesto il rinvio a giudizio anche di altri, (tra cui l’ex presidente Flavio Trinca, n.d.r.), ma poi quando le indagini si sono spostate a Treviso hanno derubricato i reati e dissequestrato anche i beni di Consoli salvo poi portarlo a processo… De Bortoli parla di associazione a delinquere, ma qual’è l’associazione se è colpevole solo Consoli?“.

Vincenzo Consoli
Vincenzo Consoli

De Bortoli – aggiunge ancora Zanettin – lamenta di aver avuto poco personale e pochi mezzi, ma anche Vicenza, che non è che sia una super procura, è riuscita comunque a portare a compimento il processo sulla BpVi. Per parte mia – conclude Zanettin-,  dopo aver sentito Canova mi riservo di far chiamare in commissione e audire anche Consoli stesso, per avere anche la sua versione“.

 

Zanettin ha affidato il suo pensiero anche alle agenzie: “La cosa sorprendente è che secondo la prospettazione della procura di Treviso l’unico responsabile del crac di Veneto banca sarebbe l’ex ad Vincenzo Consoli. Le accuse sono di ‘falso in bilancio’, ‘aggiotaggio’ e ‘ostacolo alla vigilanza’: tutte cose che difficilmente una persona può fare senza passare per nessun organo interno. La procura di Roma – ricorda il deputato vicentino, avvocato ed ex membro laico del CSM – aveva ipotizzato il coinvolgimento penale anche di altri dirigenti, ma l’indagine svolta a Treviso ha ridimensionato l’impianto accusatorio. Questa incongruenza mi sorprende molto”.”Il secondo punto saliente emerso oggi – aggiunge il deputato azzurro – è che molto probabilmente tutti i reati cadranno in prescrizione, se non in primo grado, sicuramente in appello. Una constatazione, quella del procuratore di Treviso, che non può che lasciare amareggiati. E’ un quadro sicuramente da approfondire”.