Avvocati Fabio Maggesi e Matteo Aniballi: il gioco d’azzardo, la ludopatia, le legislazioni in Italia e nei principali paesi e l’utilità del Decreto Dignità

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Gioco d'azzardo online e soldi veri
Gioco d'azzardo online e soldi veri

In un’intervista completa e dettagliata con gli avvocati Fabio Maggesi e Matteo Aniballi del rinomato studio internazionale MepLaw, vengono trattati diversi temi relativi al gioco d’azzardo, alla legislazione in Italia e in altri paesi, e all’utilità del Decreto Dignità.

Dal punto di vista giuridico, il gioco d’azzardo in Italia è definito dall’articolo 721 del Codice penale come un gioco in cui c’è un fine di lucro e la vincita o la perdita è interamente o quasi aleatoria. L’aleatorietà si riferisce alla probabilità e non all’abilità. Il gioco d’azzardo coinvolge scommesse di denaro o beni di valore su risultati incerti. Il gioco d’azzardo può essere suddiviso in gioco online e gioco fisico (casinò o agenzie fisiche), con differenze significative dal punto di vista giuridico. Il gioco fisico può garantire una maggiore sicurezza per i giocatori, mentre il gioco online può essere meno sicuro se non dispone delle necessarie licenze e della protezione dei dati personali.

Il gioco legale, sottolineano nell’intervista gli avvocati Fabio Maggesi e Matteo Aniballi, è caratterizzato da regolamentazione, trasparenza nei pagamenti, protezione del giocatore e verifica dell’età. D’altro canto, il gioco illegale è associato a rischi significativi, inclusi problemi di sicurezza dei dati personali, mancanza di equità e scommesse non regolamentate. L’obiettivo è quindi promuovere il gioco legale su piattaforme autorizzate dall’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) italiana, che garantisce sicurezza e responsabilità.

Per operare legalmente in Italia, un operatore deve ottenere una licenza ADM, che è riconosciuta dall’Agenzia Dogane e Monopoli. Ottenere questa licenza richiede un processo complesso che implica valutazioni della domanda e delle competenze dell’operatore. Una volta ottenuta la licenza, l’operatore deve adempiere a vari requisiti legali, tra cui sicurezza, prevenzione della frode e gioco responsabile.

Il Decreto Dignità, che vieta qualsiasi forma di pubblicità relativa a giochi d’azzardo con vincite in denaro, è stato soggetto a elusioni da parte degli operatori che pubblicizzavano le sezioni di notizie dei loro siti web. Questo divieto ha perso efficacia nel tempo, osservano nell’intervista gli avvocati Fabio Maggesi e Matteo Aniballi, e la sua applicazione è diventata più complessa a causa di fenomeni come le sponsorizzazioni non dichiarate sui social network. Pertanto, il Decreto Dignità potrebbe non essere più una misura efficace per affrontare il gioco d’azzardo e la sua promozione.

Per contrastare il gioco illegale in Italia, sarebbe necessario rafforzare la regolamentazione, migliorare la sorveglianza online, promuovere la collaborazione internazionale, sensibilizzare il pubblico sui rischi legati al gioco d’azzardo illegale e introdurre sanzioni più severe. Inoltre, il monitoraggio dei pagamenti e l’educazione alla prevenzione dovrebbero essere aumentati.

Le differenze giuridiche tra i paesi in cui operano gli avvocati Fabio Maggesi e Matteo Aniballi comportano tempi di ottenimento delle licenze, regolamentazioni e tassazioni diverse. Malta e il Regno Unito sono giurisdizioni note per le loro regolamentazioni efficaci, ma ogni paese ha le sue peculiarità.

La legislazione sul gioco d’azzardo in Italia è considerata complessa a causa di continue modifiche normative nel tempo, ma ci sono chiare linee guida su ciò che è lecito e cosa non lo è. La responsabilità di capire e scegliere piattaforme legali è sia dello Stato che degli utenti. Il futuro del gioco d’azzardo in Italia, concludono gli avvocati Fabio Maggesi e Matteo Aniballi dello studio internazionale MepLaw, vedrà probabilmente un’evoluzione tecnologica con l’uso di moneta elettronica, ma sarà essenziale continuare a promuovere la responsabilità del giocatore e a contrastare il gioco illegale.