“Questa mattina, trovandomi in centro per lavoro, ho pensato bene di fare una capatina ai Bagni pubblici, ma il cartello apposto sulla rampa per i disabili mi ha davvero indignato: “Temporaneamente Fuori Servizio”. “Fuori Servizio” è una frase che non vorremmo più vedere, né sentire, tanto più in una città come Vicenza che ambisce ad ottenere il riconoscimento di “Capitale italiana della Cultura” nel 2024, e che proprio ieri si è “comprata” Palazzo Thiene con la volontà di farne il volano di un rinascimento culturale ed economico per tutto il territorio”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale di opposizione Ciro Asproso a proposito dei bagni pubblici di piazza delle Erbe su cui aveva presentatto un’interpellanza poco meno di due mesi fa. Sul tema la giunta si era impegnata a riparara la pedana per disabili dopo che su tutti i media locali era stata riportata la notizia della donna disabile accompagnata in bagno dai carabinieri perché i servizi erano inagibili e i bar aperti solo per asporto causa Covid.
“Non m’interessa sapere di chi è la colpa e non intendo fomentare polemiche, ma chi deve intervenire lo faccia adesso e risolva il problema una volta per tutte, poiché questa vergogna non deve più essere tollerata – prosegue Asproso -. Se non sappiamo prenderci cura dei vicentini più fragili e non riusciamo a difendere la loro dignità di cittadini, sarà praticamente impossibile ottenere la benevolenza di chi viene nella nostra città come turista o semplice forestiero”.
