Banche, assemblee Tutela depositi Schema volontario: potenziati interventi

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Banche: ospitate presso le Scuderie di Palazzo Altieri, si sono tenute le riunioni delle Assemblee del Fondo interbancario di tutela dei depositi (FITD) e dello Schema volontario di intervento (SVI).

In particolare, è stata approvata la riforma dello Schema volontario di intervento, costituito nella forma dell’associazione tra le banche aderenti che ne amplia la possibilità di intervento, estendendola a situazioni di difficoltà antecedenti al conclamarsi di situazioni di crisi, soprattutto in favore delle banche di dimensioni più contenute. 

In aggiunta all’operatività del FITD, il sistema bancario italiano arricchisce così lo strumentario a disposizione con una tipologia di intervento anticipato che può contribuire ad evitare oneri maggiori. 

In questa rinnovata configurazione, lo SVI può intervenire in favore delle proprie aderenti e su richiesta delle stesse quando esse versino in condizioni di difficoltà sotto il profilo patrimoniale, reddituale o di liquidità o in condizioni di rischio per la propria stabilità finanziaria o di sostenibilità del modello di business, solo quando sussistano concrete prospettive di risanamento della banca, sulla base di piani di ristrutturazione efficaci e credibili predisposti dalla banca aderente richiedente l’intervento, che consentano la minimizzazione degli oneri per lo Schema volontario, tenuto conto delle alternative disponibili. 

Si è registrata una ampia partecipazione delle banche aderenti allo Schema e un fermo consenso alla riforma. Con l’occasione si è provveduto ad apportare modifiche formali al testo dello statuto del FITD, con unanime consenso delle consorziate  intervenute.