BCC, nasce la Banca di Verona e Vicenza: soci approvano

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Banca di Verona e Vicenza (eletti)
Banca di Verona e Vicenza (eletti)

I soci approvano oggi nella sede della Federazione Veneta delle BCC la nascita della nuova Banca di Verona e Vicenza. Gli esiti del voto sono stati resi noti al termine di due distinte assemblee di Banca di Verona e di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno e hanno certificato la volontà di aggregazione delle due BCC.

La votazione, visto il perdurare dell’emergenza epidemiologica e l’impossibilità di organizzare eventi in presenza con elevati numeri di partecipanti, è stata effettuata tramite la modalità del rappresentante designato. Notevole la partecipazione dei soci, che hanno votato la fusione a larghissima maggioranza (oltre il 95% dei votanti). Quello di oggi è stato il penultimo atto formale prima dell’effettiva partenza di Banca di Verona e Vicenza, prevista all’inizio del mese di aprile con la stipula dell’atto di fusione e con l’iscrizione nel Registro delle imprese. Ma si è trattato indubbiamente di un passo fondamentale verso la costituzione di una realtà, polo di riferimento del Credito Cooperativo nel Nordest, che sarà la prima in Veneto all’interno del Gruppo bancario cooperativo Iccrea per numero di soci e la seconda per patrimonio.

La nuova banca avrà sede amministrativa a Verona e sede legale a Fara Vicentino.
Sarà una realtà che comprende 16.664 soci, 48 filiali, 138 Comuni serviti, masse intermediate (raccolta complessiva + impieghi) per oltre 4,35 miliardi di euro e un patrimonio di oltre 236 milioni di euro. Entrambe le BCC presentano indicatori patrimoniali e finanziari molto positivi, come pure ottime performance economiche e commerciali, con indici di solidità tra i più elevati a livello nazionale rispetto al sistema bancario: una fusione tra due BCC che non hanno punti di sovrapposizione territoriale e che hanno invece un’ottima integrazione di business.

Eletti alla carica di consigliere di amministrazione per Banca di Verona Flavio Piva, Giovanni Bertagnoli, Maria Maddalena Buoninconti, Romano Mion mentre per Banca San Giorgio Quinto Valle Agno sono stati eletti Giorgio Sandini, Paolo Michelon, Giovanni Tessarollo, Sergio Bassan, Paolo Cappellotto, Remo Pedon. Nel collegio sindacale eletti Giancarlo Bagnara (Presidente), Anna Celebron e Marco Ceola (Banca San Giorgio Quinto Valle Agno), Edda Delon e Zeno Bedoni (Banca di Verona). Supplenti Federico Cimenti (Banca San Giorgio Quinto Valle Agno) e Stefano Tonelato (Banca di Verona).

I Presidenti del Consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo della banca saranno nominati tra i consiglieri indicati da Banca di Verona, mentre i Vice Presidenti dei medesimi organi e il Presidente del Collegio sindacale saranno espressione di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno.

“Stiamo realizzando un’impresa forte della sua dimensione, che sarà impegnata a valorizzare la centralità del socio-cliente per incrementare ulteriormente i livelli di servizio e di consulenza- commentano i Presidenti di Banca di Verona, Flavio Piva e di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno, Giorgio Sandini. Partiamo dalla volontà di favorire una forte alleanza tra i territori per dare impulso a progettualità di grande respiro nel campo dell’innovazione, della ricerca e sul tema del digitale e delle politiche green. Favoriremo un dialogo costante con il tessuto economico e sociale locale, con forte attenzione ai temi della sostenibilità, nello spirito del Credito Cooperativo, orgogliosi e attenti alla nostra storia e alla nostra vocazione mutualistica”.