Biblioteca Bertoliana, Francesco Rucco Candidato sindaco di Vicenza: dieci anni di annunci non hanno risolto i problemi, servono azioni concrete

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La situazione della Biblioteca Bertoliana dimostra il fallimento della politica culturale dell’amministrazione Variati. Servono più attenzione e un progetto chiaro per adeguare i servizi alle esigenze degli utenti. Da molti anni ormai sentiamo parlare dei problemi della biblioteca Bertoliana – che con i suoi 300 anni di storia e la terza biblioteca più importante del Veneto – e assistiamo agli annunci del sindaco Variati sul futuro di una delle più prestigiose istituzioni culturali della Città.

Qualche giorno fa in Consiglio comunale il presidente Giuseppe Pupillo, che la governa da dieci anni, ha ribadito che alla Bertoliana serve una nuova sede, la stessa – immagino – che dal lontano 2008 il sindaco Achille Variati dice di voler realizzare: “Penso all’area dell’ex Domenichelli – affermava a pochi mesi dall’inizio del mandato – dove realizzare una nuova struttura adeguata alle esigenze di questo straordinario laboratorio e centro culturale, da definire attraverso un concorso internazionale d’architettura”.

A distanza di dieci anni la Biblioteca Bertoliana continua a soffrire delle stesse “indubbie criticità strutturali e di fruibilità”, nonché della stessa “mancanza di spazi adeguati per la ricerca, consultazione, lettura e uso di materiali audiovisivi” a fronte delle quali “servono soluzioni innovative che ben si armonizzino con il tessuto urbanistico e sociale della citta_”, come si leggeva nel programma di governo del sindaco Variati del 2008.

Nonostante i ripetuti annunci, la Bertoliana soffre ancora dello stesso “scollamento progressivo tra l’eccellenza del proprio patrimonio e le nuove esigenze del pubblico” descritto nel programma dello stesso sindaco Variati nel 2013, peccato che non ci sia traccia dei “servizi adeguati dal punto di vista informatico, tecnologico, funzionale” grazie ai quali la biblioteca avrebbe dovuto rispondere alle aspettative dei giovani studenti e degli studiosi che ogni giorno la frequentano.

La situazione della Bertoliana è la cifra evidente del fallimento della politica culturale di questa amministrazione che, in nome della ricerca di una bellezza della quale peraltro non si vedono i risultati, ha trascurato le esigenze pratiche di un servizio che anziché crescere come è avvenuto in altre realtà locali – dove da luogo di studio e conservazione del patrimonio archivistico e librario la biblioteca è divenuta luogo di incontro e socializzazione per tutti i cittadini – si è addirittura ridotto, basti pensare alla trasformazione della sede decentrata dei Ferrovieri.-

Le biblioteche della Città – oltre alla Bertoliana ci sono altri autentici gioielli come La Vigna, una biblioteca unica al mondo – meritano maggiore attenzione e hanno bisogno di azioni concrete per tutelarne la valenza culturale e promuoverne la funzione sociale. Non basta fare annunci e mettere gli imprenditori in CdA: bisogna avere la volontà di perseguire un obiettivo attraverso un progetto chiaro, sostenibile e attuabile. Altro che concorsi di architettura e fondi immobiliari…

Francesco Rucco Candidato sindaco di Vicenza