Bocciodromo da chiudere per Marco Zocca (FI), Jacopo Maltauro (Lega), Francesco Rucco (Lista Rucco) e Nicolò Aldighieri (FdI)

492

Oggi, 6 febbraio, i rappresentanti dei gruppi consiliari di minoranza del Consiglio Comunale di Vicenza hanno tenuto una conferenza stampa presso la Sala Collese a Palazzo Trissino, focalizzandosi sulla revoca degli spazi di Via Alessandro Rossi destinati al centro sociale Bocciodromo. La conferenza ha visto la partecipazione di Marco Zocca (FI), Jacopo Maltauro (capogruppo Lega), Francesco Rucco (Lista Rucco) e Nicolò Aldighieri (FdI), presente per conto del consigliere Giorgio Conte e del capogruppo Nicolò Naclerio.

Bocciodromo da chiudere: da sx Marco Zocca (FI), Jacopo Maltauro (Lega), Francesco Rucco (Lista Rucco) e Nicolò Aldighieri (FdI)
Bocciodromo da chiudere: da sx Marco Zocca (FI), Jacopo Maltauro (Lega), Francesco Rucco (Lista Rucco) e Nicolò Aldighieri (FdI)

Jacopo Maltauro, capogruppo della Lega, ha riassunto l’incontro nella video intervista in copertina spiegando il contesto dell’incontro, collegandolo agli incidenti verificatisi alla Fiera dell’Oro durante la manifestazione pro Palestina e contro gli stand israeliani a VicenzaOro. Maltauro, che ha attribuito tali episodi all’attività del Bocciodromo, chiedendo la revoca della concessione degli spazi situati in Via Alessandro Rossi, ha sottolineato la debolezza politica e la mancanza di chiarezza da parte dell’amministrazione comunale del sindaco Possamai, che ha rimandato la decisione a un parere tecnico anziché affrontare direttamente le responsabilità politiche.

Il consigliere e capogruppo della Lega ha espresso preoccupazione riguardo all’inerzia politica nell’affrontare questioni cruciali, come la revoca della concessione, evidenziando la necessità di evitare che spazi pubblici ospitino attività di “promozione” di eventi violenti. Maltauro ha sottolineato anche il grave impatto degli incidenti del 20 gennaio e la mancanza di risposte tempestive da parte dell’amministrazione comunale.

Maltauro, ricordando che il 13 febbraio all’interno del Bocciodromo si parlerà ancora di manifestazioni a Vicenza, ha anche risposto alle obiezioni sollevate durante la conferenza stampa, sottolineando la differenza di gravità tra gli eventi passati e l’incidente del 20 gennaio, con 10 feriti e gravi ripercussioni nazionali e ha enfatizzato l’intenzione di evitare situazioni simili in futuro, considerando gli eventi imminenti come le lunghe operazioni per la costruzione della linea Tav e il raduno nazionale degli Alpini.

Nella sala Collese Nicolò Aldighieri, presidente dei giovani di FdI, aveva rappresentato, in sintonia con Maltauro, Zocca e Rucco, la posizione del suo partito sulla questione del Bocciodromo, definendola un grave errore politico che espone il sindaco Possamai a una figuraccia. Ha criticato l’atteggiamento del sindaco nel celare le simpatie verso gruppi estremisti e ha sottolineato la mancanza di una chiara volontà politica da parte di Possamai.

La nota diffusa dall’Avvocatura Comunale in risposta alla richiesta del Sindaco di verificare le condizioni amministrative per la revoca della concessione al Bocciodromo è stata criticata da Aldighieri, che l’ha interpretata come un tentativo di proteggere l’illegalità presente nel Bocciodromo, utilizzato come base per programmare azioni violente.

In conclusione, Aldighieri ha ritenuto che il sindaco Possamai abbia mancato un’occasione per prendere una posizione coraggiosa e unitaria contro tali manifestazioni, preferendo rinchiudersi nell’unità di maggioranza, esponendosi al ricatto di forze politiche minoritarie e marginali della città e ha definito questa scelta come un’occasione persa sia per la città che per il sindaco stesso.