Bollette, Il Sole 24 Ore: “Fine delle tutele ma le variazioni sono minime”

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Il mese caro energia risparmiare sulle bollette

Con la fine delle tutele e il passaggio al libero mercato dell’energia solo per il gas si notano offerte che presentano vantaggi nelle bollette. Ne scrive Il Sole 24 Ore oggi in edicola, basandosi su test effettuati con il comparatore Arera (qui).

Guardando alle simulazioni su tre città campione (Milano, Roma, Palermo) – riporta il quotidiano economico -, risulta che le variazioni di prezzo rilevate (si veda la scheda a lato per i dettagli) non sono particolarmente significative: pochi euro per l’energia elettrica, un centinaio circa per il gas. Così, da quest’anno, un ruolo di maggior rilievo viene, quindi, assunto dal consumatore che deve valutare la migliore proposta fra le numerose disponibili presenti sia sul Portale Offerte di Arera – l’Autorità indipendente di regolazione e controllo nei settori elettricità, gas, acqua, rifiuti e teleriscaldamento – sia sui comparatori commerciali privati“.

Nell’usufruire del comparatore delle bollette offerto dall’Arera è necessario tenere conto di alcuni aspetti per optare poi la scelta del fornitore: “È importante sottolineare che mentre il prezzo fisso prevede una tariffa bloccata per tutto il periodo della fornitura, indipendentemente dai consumi, quello variabile risente sia della fluttuazione del costo della materia prima sul mercato sia dei consumi del singolo utente. Occorre prestare attenzione al fatto che molte offerte sono valide per un periodo predeterminato e su tutte le tariffe, a prescindere dal prezzo fisso o variabile, le variazioni sono periodiche”.

Inoltre: “Le condizioni economiche del servizio (della durata di tre anni), uguali in tutta Italia, saranno rese note solo a giugno e aggiornate annualmente in virtù del numero dei clienti riforniti nelle varie aree. Al momento si ipotizza, per l’energia elettrica, un risparmio fino a 83 euro l’anno per utenza, circa 7 euro al mese”.

La stessa Arera, per bocca del presidente Stefano Besseghini, intervenuto recentemente ai microfoni di Radio24, ha detto che la migliore strategia è valutare con cura le proposte dei vari player, non affrettare la scelta del nuovo fornitore e migrare nel servizio a tutele graduali aderendo all’offerta Placet dell’operatore assegnato tramite asta in base all’area territoriale di riferimento, in attesa che il mercato dell’energia elettrica si stabilizzi.

Fonte: Il Sole 24 Ore