Brexit: secondo un sondaggio i britannici che vogliono rientrare nell’UE sono ai livelli più alti dal 2016

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Sette anni dopo il referendum sulla Brexit, la percentuale di britannici che vogliono rientrare nell’UE è salita ai livelli più alti dal 2016, secondo un nuovo sondaggio. Una cosa interessante è che sia i britannici che gli europei sono anche molto meno propensi a pensare che altri Paesi seguiranno l’esempio della Brexit, tanto che gli inglesi sono più ottimisti sul futuro del blocco, al punto da fidarsi più della Commissione europea che del proprio governo.

I dati dell’ultimo sondaggio Brexit tracker di YouGov hanno rilevato che, escludendo coloro che hanno detto che non voteranno o non lo sanno, il 58,2% dei britannici voterebbe per il rientro nell’Unione.

La percentuale è solo in minima parte diminuita rispetto al 60% registrato nel febbraio di quest’anno — la cifra più alta da quando sono iniziati i dati comparabili, nel febbraio 2012 — ed è aumentata in modo più o meno costante da un minimo post-referendum del 47% all’inizio del 2021.

Nella maggior parte degli Stati membri dell’UE intervistati, il sostegno per il mantenimento dell’adesione è ora sceso ai livelli raggiunti prima dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che ha scatenato una forte ondata di sentimenti pro-europei.

Alla domanda se voterebbero per rimanere nell’UE o per uscirne in un referendum in stile Brexit, il 62% degli intervistati in Francia e il 63% in Italia, che sono tradizionalmente tra gli Stati membri dell’UE meno entusiasti, hanno detto che voterebbero per rimanere. Altrove nell’UE, il mese scorso l’87% degli intervistati in Spagna ha dichiarato che avrebbe scelto di rimanere, insieme al 79% in Danimarca, al 70% in Svezia e al 69% in Germania.

Fonte: The Vision