Bus Operator: a disposizione oltre 340 imprese con circa 3mila automezzi per integrare trasporto scolastico e TPL

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I trasportatori privati di persone si mettono a disposizione del trasporto scuolabus, del TPL che in questo periodo per via delle limitazioni COVID deve essere riorganizzato per garantire la sicurezza degli studenti che, tra poco più di una settimana, ai vari livelli dovranno frequentare la scuola. Non si tratta di numeri banali, in regione sono infatti 340 le imprese attive per 2.981 autobus effettivi in servizio (Fonte: registro Legge Regionale 3 aprile 2009 n. 11).

 

“Apprezziamo – afferma il Presidente regionale dei Bus Operator di Confartigianato Daniele Rigato – l’annuncio del Presidente della Regione Veneto che, accogliendo anche la richiesta delle imprese artigiane oltre ovviamente del mondo della scuola, ha stanziato 8.000.000€ che serviranno per far fronte alle prime spese per rafforzare i sistemi di trasporto (rivolgendosi anche al settore privato) rispondendo alla riduzione del 20% dei posti utilizzabili sui mezzi in servizio (fissata all’80’% della capienza). Il nostro comparto –prosegue– è infatti perfettamente in grado di soddisfare il rimanente 20% che, da quanto stimato dalla regione, si concretizzerebbe nella necessità di 500 mezzi in più (i cosiddetti “bis” di una volta). Dovrà però essere trovata una copertura adeguata visto che il costo complessivo annuo, in Veneto, si aggira sui 30 milioni di euro solo per arrivare a fine anno. E’ quindi evidente – afferma Rigato – che gli stanziamenti del Governo (200 milioni in tutto) sono assolutamente insufficienti”

 

Confartigianato sottolinea che in questo modo si potrà garantire non solo il regolare avvio dell’anno scolastico e aiutare le famiglie ma anche dare una concreta possibilità di ripresa del lavoro alle tante imprese di Bus Turistici e Scuola Bus che sono tra i settori più colpiti dalla crisi di lavoro. “L’intero settore –conclude Rigato– ha contribuito fino a pochi mesi fa a sostenere la mobilità collettiva in modo efficace, lo ha fatto con un patrimonio di micro e piccole imprese che rappresentano eccellenze sul territorio regionale e non possiamo correre il rischio di disperderlo”.