Consiglio dei ministri chiama al Viminale questore di Vicenza Paolo Sartori: “grande soddisfazione per nomina a Dirigente generale”. Le congratulazioni di ViPiù

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Paolo Sartori, questore di Vicenza e provincia
Paolo Sartori, questore di Vicenza e provincia

Proprio il giorno precedente l’odierno Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate nel Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 57 in cui attirava l’attenzione generale dei media l’approvazione del “disegno di legge costituzionale per l’introduzione dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri”, veniva dato conto di una notizia importante per l’attuale questore di Vicenza e provincia Paolo Sartori.

Infatti ed evidentemente in virtù del suo ottimo operato nel nostro territorio  (qui l’azione del questore dal suo insediamento in città e provincia, ndr), il Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha deliberato la nomina a dirigente generale di pubblica sicurezza, tra i pochi altri, anche del dirigente superiori della Polizia di Stato  dott. Paolo Sartori, a Vicenza dal 10 gennaio 2022.

Raggiunto telefonicamente il neo dirigente superiore ci ha dichiarato: «Dal 13 novembre assumerò l’incrico al Viminale. Il fatto che il Consiglio dei Ministri mi abbia voluto nominare alla Dirigenza Generale è un riconoscimento di grandissima soddisfazione».

ViPiu.it e VicenzaPiù Viva si congratulano vivamente con Paolo Sartori che proprio recentemente aveva fatto con noi il punto sulla situazione della sicurezza e della sua percezione a Vicenza nella nostra intervista in video (leggi «Sicurezza e sua percezione: le domande al dr. Paolo Sartori. In video le risposte del Questore di Vicenza, approfondimenti su VicenzaPiù Viva», ndr), poi ripresa nel n. 2 della seconda serie di VicenzaPiù Viva, ora in edicola e qui per gli abbonati online.

Qui la biografia e la carriera di Paolo Sartori

Paolo Sartori, nato a Mantova il 19 febbraio 19672, ha conseguito la Maturità Classica e, quindi, la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna. Nel 1990, ha vinto un concorso del Ministero dell’Interno per diventare Commissario di Polizia. Oltre a conseguire un Master di II° livello presso l’Università “La Sapienza” di Roma, specializzandosi in “Sicurezza, Coordinamento Interforze e Cooperazione Internazionale”, ha partecipato a Corsi di Specializzazione e di perfezionamento su temi come il contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, la lotta alla criminalità organizzata, le indagini su omicidi seriali e la prevenzione delle frodi, nonché la protezione degli interessi finanziari dell’Unione Europea.

Dopo aver completato il Corso di Formazione a Roma, Paolo Sartori è stato destinato alla Questura di Trento nel settembre del 1991. Nel maggio del 1992, è stato nominato Capo della Squadra Mobile, un incarico che ha mantenuto fino alla sua partenza da Trento nel luglio del 1999. Durante questo periodo, è stato coinvolto nel Comitato Provinciale per la Prevenzione delle Tossicodipendenze e dell’Alcolismo.

Successivamente, è stato trasferito a Roma presso la CRIMINALPOL e successivamente all’INTERPOL. Nel mese di agosto del 1999, è stato inviato a Bucarest, in Romania, presso l’Ambasciata d’Italia. Lì, ha ricoperto i ruoli di Rappresentante dell’Italia presso il Southeast European Law Enforcement Center (S.E.L.E.C.), un’organizzazione internazionale finalizzata a coordinare le iniziative di contrasto alle organizzazioni mafiose e terroristiche internazionali nei Paesi Balcanici, e di Ufficiale di Collegamento INTERPOL per la Romania, l’Ucraina e la Repubblica Moldova.

Nel 2007, Paolo Sartori è stato promosso a Primo Dirigente della Polizia di Stato e nominato Direttore dell’Ufficio Regionale di Coordinamento Operativo per l’Europa Orientale, la Federazione Russa e il Libano del Ministero dell’Interno italiano, con sede a Bucarest. In questa posizione, ha supervisionato anche tutti gli Uffici degli Esperti per la Sicurezza italiani dislocati presso le Ambasciate nell’Europa dell’Est e in parte dell’ex Unione Sovietica.

Dal 2010 al 2013, ha lavorato in Guatemala, El Salvador, Nicaragua e Honduras su incarico dei Ministeri dell’Interno e degli Affari Esteri italiani, del S.I.C.A. (Sistema de la Integración Centro Americana) e della B.C.I.E. (Banco Centroamericano de Integración Economica). Ha svolto il ruolo di Coordinatore dei Progetti per il contrasto alla criminalità organizzata internazionale e alla corruzione, di Alta Formazione per Magistrati e Dirigenti delle Forze di Polizia e di promozione dello Stato di Diritto nei Paesi dell’America Centrale.

A seguito di una richiesta del Governo della Romania al Governo italiano, nel marzo 2014 è stato nominato Consigliere del Primo Ministro della Romania per le questioni giuridiche internazionali, mantenendo anche gli incarichi precedentemente svolti.

Promosso a Dirigente Superiore della Polizia di Stato, dallo stesso ottobre del 2016 al giugno del 2017, Paolo Sartori ha frequentato un Corso di Alta Formazione Interforze a Roma.

Dal 1° settembre 2018 ha ricoperto la posizione di Questore della Provincia di Mantova per poi arrivare a Vicenza il 10 gennaio 2022.

Inoltre, ha partecipato a Programmi e Commissioni dell’ONU, dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), dell’OLAF (Ufficio Antifrode dell’Unione Europea) e dell’Accademia del FBI degli Stati Uniti d’America. Ha collaborato con università italiane ed europee come docente e relatore in corsi accademici, master, seminari e conferenze internazionali. È membro dell'”ASPEN INSTITUTE” di Washington ed ha contribuito con pubblicazioni su geopolitica sia italiane che straniere, in particolare con “LIMES – Rivista italiana di geopolitica”, per la quale ha scritto vari articoli e saggi.

Nel dicembre 2010, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al “Merito della Repubblica Italiana” dal Presidente della Repubblica. Nel dicembre del 2019, sempre su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, è stato nominato dal Presidente della Repubblica Commendatore dell’Ordine al “Merito della Repubblica Italiana”