Covid, Comune riduce del 30% l’affitto per tre mesi alle attività commerciali

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L’assessore Roberta Albiero

Prosegue l’impegno dell’amministrazione comunale a sostegno di chi è stato pesantemente colpito dalla grave emergenza economica causata dalla pandemia.

Su proposta dell’assessore al patrimonio Roberta Albiero la giunta ha deciso una nuova misura a favore degli esercizi e delle attività commerciali che si trovano in immobili comunali: potranno ottenere la riduzione del 30 % del canone di affitto o concessione dovuto al Comune per un trimestre del 2021.

L’agevolazione potrà essere richiesta da tutti i conduttori di unità immobiliari di proprietà comunale con destinazione commerciale che abbiano avuto una riduzione del fatturato dell’anno 2020 pari almeno al 33% rispetto a quello del 2019, che siano in regola con il pagamento dell’affitto fino al 29 febbraio 2020, che successivamente a quella data abbiano pagato o concordato con il Comune un piano di rientro dei canoni pregressi in un numero di rate non eccedenti la scadenza del contratto, che si impegnino a non licenziare il personale nel corso del 2021 e che non abbiano ricevuto ristori o rimborsi per i canoni di locazione o concessione da altri enti per l’anno 2021.

La misura di sostegno va ad aggiungersi, nello specifico, a quella già attivata dall’assessorato al patrimonio con il differimento al 28 febbraio 2021 della scadenza del pagamento dell’affitto dovuto al Comune dal 1 marzo al 31 luglio 2020. Ora, però, il differimento del pagamento lascia spazio ad un intervento più incisivo.

“Alla luce del profondo disagio economico evidenziato da numerosi locatari o concessionari di immobili comunali – precisa l’assessore al patrimonio Roberta Albiero – la giunta ha deciso per un vero e proprio ristoro da concedere a chi potrà dimostrare le difficoltà patite. Per l’amministrazione, peraltro, aiutare le attività commerciali ospitate in spazi comunali non significa soltanto salvaguardare le attività imprenditoriali presenti nel tessuto economico cittadino, ma anche contribuire a scongiurare licenziamenti o chiusure il cui peso sociale finirebbe per gravare su tutta la comunità e, nel contempo, contrastare il rischio di una parziale desertificazione del centro storico nell’ambito del quale si trova la maggior parte di queste attività. Il Comune non può eludere alla funzione sociale che gli è propria per la sua stessa natura istituzionale. Noi come amministrazione diamo questo forte segnale e facciamo un sacrificio che graverà sul bilancio 2021, chiediamo d’altro canto trasparenza e reciprocità ai conduttori degli immobili”.