Cultura Veneto, concluso Interreg Italia-Croazia Value

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cultura veneto palazzo grandi stazioni
Palazzo Grandi Stazioni Venezia

Cultura Veneto: con l’evento conclusivo ospitato a Palazzo Grandi Stazioni, oggi e domani, termina il progetto VALUE (EnVironmental And cuLtUralhEritage development) che fa parte del Programma CBC Italia-Croazia INTERREG V A 2014-2020 e che coinvolge 7 partner: il Comune di Comacchio in qualità di capofila, la Regione del Veneto – Direzione Beni e Attività culturali, la Regione Emilia-Romagna,il Parco Delta del Po Veneto e DELTA 2000 Agenzia di sviluppo del Delta emiliano-romagnolo, e le città croate di Kaštela, Korčula e Cres.

Iniziato nel 2019 e concluso a giugno 2022 dopo un anno di proroga a causa della pandemia, il progetto è stato finanziato dal programma CBC Italia-Croazia INTERREG V A 2014-2020, e cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale con una dotazione finanziaria complessiva di 3.251.055 Euro.

Obiettivo di VALUE è la definizione, a partire dalla mappatura del patrimonio culturale, naturale, archeologico e dei servizi presenti, di un nuovo modello di sviluppo culturale e turistico e la nascita di quattro Distretti culturali, tre in Croazia e uno sul Delta del Po a cavallo tra Veneto e Emilia Romagna. Il ruolo dei distretti è quello di coordinare le attività sul territorio valorizzando al meglio le risorse, promuovere in maniera innovativa il vasto patrimonio archeologico, culturale e turistico, diversificare l’offerta turistica dei territori transfrontalieri e favorire la destagionalizzazione di flussi turistici.

 “In questo progetto si è lavorato all’identificazione di un nuovo modello di sviluppo turistico basato sull’integrazione tra filiera culturale, scientifica e produttiva, per rafforzare la visibilità a livello internazionale dei territori coinvolti – interviene l’Assessore alla Cultura della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari –. Il Delta del Po è un territorio ricco di storia da valorizzare, e con VALUE si va proprio in questa direzione. Come Regione stiamo lavorando sul tema della destagionalizzazione dell’offerta turistica, un obiettivo che ben si coniuga con l’anima di questo progetto che ha lavorato per la valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale, e l’individuazione di soluzioni e prodotti turistici innovativi”.

VALUE ha permesso di realizzare 3 percorsi transfrontalieri, 4 start-up per parchi archeologici, 7 azioni pilota, 7 laboratori archeologici, un centro di eccellenza scientifica, 2 summer school, un master universitario e un corso di formazione. Tra gli eventi realizzati si contano il Delta ArcheoFestival le attività connesse alle celebrazioni nazionali per il Centenario della scoperta di Spina, il master in Cultural Management (MuSeC) dell’Università degli Studi di Ferrara.

Per quanto riguarda l’area veneta del Parco del Delta del Po, due sono state le aree di intervento del progetto. La prima è nell’area archeologica di San Basilio di Ariano Polesine (Rovigo), dove sono conservate tracce di un grande edificio di età romana e di un complesso architettonico paleocristiano con una chiesa, il battistero a pianta ottagonale e un piccolo sepolcreto con tombe alla cappuccina. Il progetto VALUE ha permesso di realizzare alcuni interventi: la manutenzione alla struttura di copertura dell’area a protezione dagli eventi atmosferici, sistemazione e messa in sicurezza della recinzione, dei camminamenti e dell’area archeologica più in generale. 

Il secondo intervento ha interessato Adria: nel giardino del Museo Archeologico Nazionale sono stati eseguiti alcuni carotaggi con l’obiettivo di comprendere meglio i limiti e le caratteristiche dell’antica Adria, con particolare riferimento alle fasi insediative preromane. Inoltre sono state ricostruite quattro strutture ludico-didattiche, integrate da supporti illustrativi per raccontare una nave romana, un teatro romano, il percorso del fromboliere e la celeberrima “Tomba della biga”.

In Emilia Romagna nella Stazione Foce a Comacchio VALUE ha permesso di realizzare la ricostruzione di alcune abitazioni dell’antica Spina, mentre presso l’Abbazia di Pomposa a Codigoro (Fe)è stato digitalizzata parte dell’archivio storico. 

Per quanto riguarda la Croazia, a Cres sono stati ripristinati alcuni sentieri storici che collegano siti archeologici nella parte settentrionale dell’isola, la citta di Kaštela, ha scelto di lavorare sul sito archeologico di Ostrog, a Korčula, è stato il restaurato un edificio storico collegato alla figura di Marco Polo.